Al via il processo per omicidio colposo per la morte di albano Fraccaro
INVESTI' E UCCISE UN EX PUGILE, IN AULA IL 53ENNE ZHOU MEIXU
Il sinistro alle 22.30 del 15 aprile 2011 a Castelfranco Veneto
CASTELFRANCO VENETO - (gp) Prima udienza del procedimento penale a carico di Zhou Meixu, 53enne di origine cinese chiamato a rispondere dell'accusa di omicidio colposo. L'uomo, regolare in Italia da molti anni, era stato rinviato a giudizio lo scorso 2 marzo per aver travolto e ucciso l’ex campione di boxe Albano Fraccaro mentre si trovava in sella alla sua bici.
L’incidente risale al 15 aprile del 2011: erano da poco passate le 22.30 quando Fraccaro stava attraversando la strada regionale 53 all’altezza di via Poisolo a Castelfranco Veneto. Mentre si trovava quasi al centro della carreggiata, la Ford Escord guidata dal cinese lo centrò in pieno.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti (a cui seguiranno con ogni probabilità delle perizie tecniche disposte dal tribunale e dalle parti in causa), Fraccaro usciva da un incrocio secondario che si immette sulla strada regionale che collega Treviso a Vicenza. L'ex pugile doveva girare a sinistra per fare ritorno a casa e aveva attraversato la prima parte della carreggiata.
L'automobilista che proveniva da Vicenza, probabilmente per il buio e non tanto per la velocità, non si sarebbe accorto della presenza del ciclista e non sarebbe riuscito a evitarlo. L’anziano era stato caricato sul cofano dell'auto e scaraventato molti metri più avanti.
Per Fraccaro purtroppo non c’era stato scampo: i traumi riportati in seguito all'impatto lo avevano in pratica ucciso sul colpo nonostante le cure degli operatori sanitari del Pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo di Castelfranco, arrivati sul posto in una manciata minuti.
A distanza di un paio di giorni dalla tragedia la Procura aveva disposto una perizia sull’incidente per chiarirne l’esatta dinamica e in particolare sul fatto che la bici di Fraccaro fosse dotata o meno di fanale. L'esito positivo dell'accertamento spinse il gup a rinviare a giudizio l'uomo, visto che dalle prime ricostruzioni del sinistro sarebbe proprio l'imputato dalla parte del torto.