TREVISO - La Provincia di Treviso nel 2012 ha stanziato 550mila euro per le politiche attive del lavoro. Dopo il successo dell'iniziativa già varata tra il 2010 e il 2011, l'amministrazione provinciale ha stabilito di finanziare nuovamente progetti e percorsi dedicati all'occupazione. “Il lavoro è una delle priorità per i cittadini in questo momento e la Provincia di Treviso, forte del sistema pubblico dei servizi per l'impiego, ha voluto nuovamente finanziare progetti mirati all'occupazione”, spiega il presidente Leonardo Muraro. Diversi gli ambiti di intervento, con due novità principali per quest'anno: il corso di formazione per addetti delle imprese del legno, a cui sono destinati 180mila euro, e i contributi per i Comuni che intendano offrire tirocini a giovani disoccupati, adulti espulsi dal mercato del lavoro, persone appartenenti a nuclei famigliari senza reddito con figli a carico. La Provincia coprirà con 30mila euro le spese assicurative per un massimo di 900 contratti. A questi progetti, si aggiungono quelli già attivi ed ora rifinanziati: da “Futuro Costo Zero” per trasformare in assunzioni definitive gli stage (fatto finora avvenuto nel 79% dei casi) a “Ripartire”, iniziativa volta a creare nuove opportunità per gli imprenditori che avevano chiuso l'attività per la crisi (una quarantina i partecipanti), fino all'inserimento dei lavoratori in cassa integrazione o in mobilità nelle strutture pubbliche, come Prefettura, Questura o gli stessi centri per l'impiego.
TREVISO - La Provincia di Treviso nel 2012 ha stanziato 550mila euro per le politiche attive del lavoro. Dopo il successo dell'iniziativa già varata tra il 2010 e il 2011, l'amministrazione provinciale ha stabilito di finanziare nuovamente progetti e percorsi dedicati all'occupazione. “Il lavoro è una delle priorità per i cittadini in questo momento e la Provincia di Treviso, forte del sistema pubblico dei servizi per l'impiego, ha voluto nuovamente finanziare progetti mirati all'occupazione”, spiega il presidente Leonardo Muraro. Diversi gli ambiti di intervento, con due novità principali per quest'anno: il corso di formazione per addetti delle imprese del legno, a cui sono destinati 180mila euro, e i contributi per i Comuni che intendano offrire tirocini a giovani disoccupati, adulti espulsi dal mercato del lavoro, persone appartenenti a nuclei famigliari senza reddito con figli a carico. La Provincia coprirà con 30mila euro le spese assicurative per un massimo di 900 contratti. A questi progetti, si aggiungono quelli già attivi ed ora rifinanziati: da “Futuro Costo Zero” per trasformare in assunzioni definitive gli stage (fatto finora avvenuto nel 79% dei casi) a “Ripartire”, iniziativa volta a creare nuove opportunità per gli imprenditori che avevano chiuso l'attività per la crisi (una quarantina i partecipanti), fino all'inserimento dei lavoratori in cassa integrazione o in mobilità nelle strutture pubbliche, come Prefettura, Questura o gli stessi centri per l'impiego.
