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Il direttore generale Claudio Dario tira le somme dei cinque anni di mandato
CONTI IN PARI E SERVIZI MIRATI: L'ULSS 9 METTE ONLINE IL BILANCIO
Liste d'attesa: per 9 cittadini su 10 i tempi vengono rispettati
TREVISO – (gp) Ventimila prestazioni erogate, cinquemila prenotazioni effettuate dal Cup, milleduecento ricoveri. Sono solo alcuni dei numeri che ogni giorno, 24 ore su 24, vedono impegnata l'Ulss 9 di Treviso nel fornire assistenza sanitaria ai cittadini. Dati impressionanti, perchè molto spesso ignorati, resi noti dal direttore generale dell'azienda sanitaria trevigiana Claudio Dario nel bilancio di mandato 2008-2012 da oggi disponibile e pubblico online sul sito dell'Ulss 9. Oltre a essere uno strumento di trasparenza, ha sottolineato Dario, il bilancio di mandato ha inoltre la funzione di stabilizzare i dati aziendali prima del passaggio di testimone. Già, perchè il direttore generale è giunto ormai al termine della sua investitura, anche se il suo non dovrebbe essere un addio ma soltanto un arrivederci: non è infatti remota la possibilità di una riconferma al vertice dell'Ulss 9. Con il motto “La buona sanità dà buoni frutti”, il direttore generale Claudio Dario ha ripercorso i punti chiave della sua gestione, dalla vittoria per la realizzazione della cittadella sanitaria all'inverno, così è stato definito, del caso Bolzan, rivelatosi per fortuna un episodio isolato, critico ed estremo nel panorama della sanità anche a livello nazionale. In un periodo in cui si parla molto di liste d'attesa, con il governatore del Veneto Luca Zaia sceso personalmente in campo dopo il famigerato caso della signora di Montebelluna che doveva prenotare una mammografia che le è stata fissata per il 2015, l'Ulss 9 di Treviso va in contro corrente rispettando i tempi per più del 90% dei casi. Ai nostri microfoni il commento del direttore generale Claudio Dario commenta così.
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