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Il capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale sull'arresto di Lucio Fadelli
SCANDALO BOLLI AUTO, CANER: "LA REGIONE VENETO E' PARTE OFFESA"
Le accuse: associazione a delinquere, turbativa d'asta e concussione
VENEZIA – (gp) “La Regione Veneto, così come i cittadini, in questa vicenda è parte offesa. E si costituirà parte civile a processo. La magistratura chiarirà i contorni di questa vicenda e chi ha sbagliato pagherà”. Parole del capogruppo della Lega Nord in regione Federico Caner, che rimarca l'assoluta estraneità dell'ente in merito all'inchiesta della Procura di Torino sugli appalti truccati per la riscossione dei bolli auto e che ha portato in carcere il vittoriese Lucio Fadelli, 59 anni, responsabile della direzione ragioneria e tributi della Regione Veneto, accusato assieme ad altre 15 persone (tutte finite in carcere) di associazione a delinquere, concussione e turbativa d'asta. Oltre al trevigiano è stato arrestato anche Matteo Catto, di Imperia, dirigente della Gec spa, l’azienda al centro dell’indagine dei carabinieri di Torino. In base a quanto emerso dalle intercettazioni telefoniche e ambientali, i manager della Gec avrebbero esercitato pressioni e condizionamenti illeciti sulla stesura dell’ultimo bando di gara della Regione Veneto per la riscossione della tassa automobilistica regionale e il bollo auto. Il management della Gec avrebbero sfruttato le conoscenze e le capacità del funzionario della Regione Piemonte Giovanni Tarizzo (a sua volta in carcere) per fare estendere l’istituto dell’avvalimento, un'innovativa forma giuridica che consente a chi partecipa a gare pubbliche di dimostrare i requisiti economico-finanziari e professionali richiesti facendo affidamento su altri soggetti detti “ausiliari”, anche alla Regione Veneto, acquisendo l’esclusiva della riscossione tasse-bollo auto. In questo senso le buste non sono ancora state aperte e, a fronte dell'inchiesta e dell'ondata di arresti, la Gec in Veneto non si aggiudicherà l'appalto.