Per i 35 esclusi, alzato a 6mila euro l'incentivo
PANTO, FIRMATO L'ACCORDO CON I SINDACATI PER LA NUOVA SOCIETÀ
Restano 80 i lavoratori riassunti. L'azienda: "Il massimo possibile"
S. BIAGIO DI CALLALTA - Panto, c'è l'accordo sulla nuova società. La firma tra rappresentanti dei sindacati e dell'impresa è arrivata quasi a mezzanotte di venerdì, dopo oltre sei ore di discussione. Confermata la sostanza dell'intesa, con la costituzione di una nuova società che rileverà stabilimento ed attività tramite il concordato. Verranno riassorbiti 80 degli attuali 116 dipendenti: Fillea Cgil e Filca Cisl hanno insistito per ampliare la quota, ma l'azienda ha confermato di aver già sostenuto il massimo sforzo possibile, stanti le attuali condizioni del settore. Per i restanti 35 (uno degli esclusi è un dirigente e seguirà un percorso particolare) è stato aumentato l'incentiv: da 4mila a 6mila euro a testa. Questi lavoratori beneficeranno di ulteriori dodici mesi di cassa integrazione straordinaria, una volta approvato il concordato. I colleghi, invece, con ogni probabilità passeranno attraverso un periodo di cig ordinaria, finchè non venga completato il piano di reintegro a scaglioni. Avranno garantiti livello di inquadramento, retribuzione ed eventuali premi e la nuova società salderà gli arretrati di tfr, ratei, ferie, mentre le mensilità ancora non versate restano a carico della vecchia Panto spa e dovranno essere recuperate attraverso il concordato (i lavoratori sono creditori privilegiati). Siglato l'accordo generale, che dovrà essere sottoposto alla ratifica dell'assemblea martedì prossimo, ora dovranno essere sottoscritti i cosiddetti documenti 411 con cui i lavoratori esclusi rinunciano a rivalse nei confronti della nuova società. Il piano concordatario dovrà essere presentato al giudice entro il 17 dicembre: l'intesa con i sindacati rende molto più probabile l'ammissione. Tempi burocratici permettendo l'azienda punta ad essere operativa per i primi del prossimo gennaio.