La mobilitazione indetta dalla Cgil in case di cura e centri di riabilitazione
SCIOPERO NELLA SANITĂ€ PRIVATA UN MIGLIAIO DI ADDETTI COINVOLTI
Al centro della protesta orario di lavoro e stipendi dei nuovi assunti
TREVISO - (mz) Anche nella Marca, il personale delle strutture sanitarie private incrocerà le braccia mercoledì 12 dicembre aderendo allo sciopero nazionale proclamato dalla Funzione Pubblica Cgil. “Sono anni che le maggiori associazioni dei datori di lavoro, non solo non rinnovano i contratti nazionali ma, paventando tagli occupazionali, fanno di tutto per stipulare nuovi contratti che prevedono salari inferiori a quelli esistenti a fronte di incrementi di orario di lavoro”, ha dettoi Maurizio Sammartino della segreteria provinciale del sindacato di categoria In particolare la Cgil contesta il passaggio da 36 a 38 ore settimanali, senza nessun adeguamento alla retribuzione, previsto dal nuovo contratto (che l'organizzazione non ha firmato) e la disparità economica tra il personale già in servizio e gli assunti dal 1 gennaio 2013. Da una prima stima, pare che due operatori di pari livello e con le medesime professionalità potrebbero percepire anche 200 euro mensili di differenza. La mobilitazione non coinvolge solo i vari centri del “La Nostra Famiglia”, ma anche il San Camillo di Treviso, la Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier, l’Arep e altri centri di servizi ospedalieri e sanitari della Marca, per un totale di circa un migliaio di lavoratori del settore.