Treviso, polizia recupera un'auto che era pronta per essere spedita oltreconfine
IL "RE DELLA TRUFFA" COLPISCE ANCORA DENUNCIATO IVAN BARICEVIC
Veronese di 40 anni scopre il raggiro consultando internet
TREVISO - Il “re della truffa” colpisce ancora. A nulla sono valse le 30 denunce già collezionate in questi ultimi anni per altrettanti raggiri tentati o messi a segno, e la condanna ad un anno e quattro mesi che gli è già stata inflitta dal tribunale di Treviso. Ivan Baricevic, nomade 24enne residente in via dei Biscari, è stato nuovamente denunciato dalla polizia nella giornata di venerdì per l'ennesima truffa: la sua specialità, come è noto, sono le auto, ottenute con l'inganno e poi fatte sparire all'estero. A finire in trappola è stato, questa volta, un veronese di 40 anni: l'uomo aveva messo in vendita per 10mila euro la sua Audi A3, sul portale internet Subito.it. Il nomade 24enne, vista l'inserzione, si è subito messo in moto contattando il venditore da truffare. Il veronese, accompagnato da altri tre parenti, raggiunge l'abitazione di Baricevic: qui l'auto viene lasciata (ed in seguito fatta sparire) per andare a formalizzare il passaggio di proprietà. Ivan Baricevic coinvolge questa volta nel raggiro anche la fidanzata 21enne a cui affida al cliente, allontanandosi per “andare dal commercialista per completare le pratiche”. Il veronese, prima di allontanarsi, chiede come unica garanzia la fotocopia del documento di identità del venditore. Quel nome, “Ivan Baricevic”, cercato attraverso il motore di ricerca Google, rivela al 40enne la verità su quel così strano acquirente. Subito viene interessata del caso la squadra mobile di Treviso: gli agenti riescono in serata a rintracciare l'auto prima che questa venga spedita all'estero. Per Baricevic, il “re della truffa” è l'ennesima denuncia.