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Simboli e scorci di sei città e tre isole negli acquerelli dell'artista spagnolo
IX MEDITERRANEI NELL'ARTE DI PEDRO CANO
L'esposizione fino al 3 marzo negli Spazi Bomben di Treviso
TREVISO - Un percorso originale, personale ed affettivo, attraverso la storia e il mito che scorrono lungo le sponde del Mediterraneo. In nove tappe, sei città e tre isole, l'artista Pero Cano, maestro della tecnica dell'acquerello, esprime l'essenza di questi luoghi: liberandosi dai cliché ne fa emergere gli scorci o i simboli, evocazioni di un'antica storia. L'esposizione, che inaugurerà sabato 26 gennaio agli Spazi Bomben della Fondazione Benetton, mostra in cinquattraquattro carte le città di Venezia, Spalato, Napoli, Istanbul, Cartagena, Alessandria d'Egitto e le isole di Maiorca, Patmos e di Sicilia, rese ciascuna attraverso sei opere. Talvolta uno stesso simbolo viene ripreso in una piccola serie di sei, come per le ghirlande di frutti e fiori dell'isola di Patmos, in Grecia, la cui forma circolare evoca all'artista l'infinità del tempo. Altre volte il nucleo di sei tele compone un'immagine unica, come per il tempio di Santa Sofia di Istanbul, la cui struttura fonda l'architettura religiosa del mondo islamico. O ancora, ogni tela può mostrare più prospettive di uno stesso elemento come accade per Venezia, rappresentata attraverso le paline che emergono dalla laguna, o per Napoli, raffigurata nelle 90 piccole immagini della Smorfia.
Ai nostri microfoni intervengono il maestro Pedro Cano e il direttore della Fondaione Benetton Studi Ricerche, Marco Tamaro.
La mostra IX Mediterranei di Pedro Cano inaugura sabato 26 gennaio, alle ore 18, presso gli Spazi Bomben di via Cornarotta 7 a Treviso e rimarrà aperta fino a domenica 3 marzo.
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