SUSEGANA - Al termine dell'assemblea che si è tenuta stamani all'interno dello stabilimento di Susegana, gli operai dell’Electrolux, hanno proclamato lo sciopero contro i tagli del personale decisi dall'azienda e poi occupato la statale Pontebbana per alcuni minuti. “Siamo al fianco dei lavoratori, come sempre -ha commentato il governatore Luca Zaia- in un momento delicatissimo per l’economia veneta con 162 mila disoccupati e 1 giovane su 4 senza lavoro. Quando si manifesta nel rispetto della legge si stimolano gli enti locali e le parti sociali ad attivarsi. Per quanto riguarda la Regione, la Giunta sta facendo e farà tutto quanto nelle sue possibilità e competenze a partire dal nuovo stanziamento di 11 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali per arginare una crisi che è di sistema”. Oltre ad una riorganizzazione che coinvolgerà circa 1200 operai, secondo le organizzazioni sindacali, vi sarebbe anche il rischio di un trasferimento all'estero di alcune linee produttive oggi attive a Susegana. Il primo incontro fra azienda e vertici di Cgil, Cisl e Uil è fissato per il 20 febbraio.
SUSEGANA - Al termine dell'assemblea che si è tenuta stamani all'interno dello stabilimento di Susegana, gli operai dell’Electrolux, hanno proclamato lo sciopero contro i tagli del personale decisi dall'azienda e poi occupato la statale Pontebbana per alcuni minuti. “Siamo al fianco dei lavoratori, come sempre -ha commentato il governatore Luca Zaia- in un momento delicatissimo per l’economia veneta con 162 mila disoccupati e 1 giovane su 4 senza lavoro. Quando si manifesta nel rispetto della legge si stimolano gli enti locali e le parti sociali ad attivarsi. Per quanto riguarda la Regione, la Giunta sta facendo e farà tutto quanto nelle sue possibilità e competenze a partire dal nuovo stanziamento di 11 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali per arginare una crisi che è di sistema”. Oltre ad una riorganizzazione che coinvolgerà circa 1200 operai, secondo le organizzazioni sindacali, vi sarebbe anche il rischio di un trasferimento all'estero di alcune linee produttive oggi attive a Susegana. Il primo incontro fra azienda e vertici di Cgil, Cisl e Uil è fissato per il 20 febbraio.
