La televisione ha sospeso le trasmissioni da novembre
STOP ALLA TRATTATIVA CON RETE VENETA PER L'ACQUISIZIONE DI TREVISO UNO
Non c'è l'accordo economico per rilevare il marchio
SILEA - Si affievoliscono le speranze di riprendere le trasmissioni per Treviso Uno. La trattativa con Rete Veneta sarebbe ormai definitivamente arenata. La famiglia Zago, a cui fa capo l'ultima nata delle tivù trevigiane, per ora non commenta, ma, secondo indiscrezioni, l'ultimo incontro con gli Jannakopolus, titolari di Rete Veneta, non avrebbe portato a nessun risultato concreto. Il gruppo televisivo con sede a Bassano del Grappa avrebbe dovuto rilevare il marchio di Treviso Uno e, forse parte della struttura, mentre la società operativa sarebbe destinata alla liquidazione. A far saltare il negoziato sarebbe stata l'offerta economica dei possibili acquirenti, giudicata troppo distante dalla richiesta. Era stato lo stesso Bruno Zago, presidente del gruppo cartario Pro Gest, a fine gennaio, ad annunciare l'operazione, prefigurando anche il possibile passaggio nella nuova struttura di alcuni dei 14 dipendenti di Treviso Uno (giornalisti, tecnici ed amministrativi), attualmente in cassa integrazione fino a giugno. Fondata nell'ottobre del 2010, la televisione (amministratore delegato è Benedetta Zago, figlia di Bruno, socio di minoranza il commercialista Giovanni Zancopè), non era più in onda dallo scorso 19 novembre. Una decisione causata dalla diatriba con Antenna Tre sul pagamamento dell'affitto del canale 642 del digitale terrestre.