Vittorio Veneto, indagine dei carabinieri: guadagnavano 500 euro al giorno
SPACCIAVANO MARIJUANA AGLI STUDENTI: PUSHER ARRESTATI
In cella due ghanesi di 42 e 25 anni, segnalati alla Prefettura 15 clienti
VITTORIO VENETO - Smerciavano droga agli studenti della sinistra Piave accogliendoli presso la loro abitazione di Vittorio Veneto, quasi sempre a tarda sera, o dando appuntamento ai clienti in stazione, lontano da sguardi indiscreti, o al Biscione di Conegliano, alle fermate dell'autobus, nei parcheggi ma anche nei bar e locali di tendenza della zona. I carabinieri, al culmine di un'indagine durata oltre sei mesi, hanno stretto le manette ai polsi ai pusher: un ghanese 42enne residente a Vittorio Veneto ed un connazionale 25enne che vive ad Orsago. I due si facevano chiamare Giuseppe e Marvin, due soprannomi per mascherare i loro traffici: ad avviare l'indagine nei loro confronti sono stati alcuni residenti del condominio in cui i due vivono che hanno segnalato ai carabinieri lo strano viavai, soprattutto in orario notturno. Proprio da una lite tra stranieri che costrinse i carabinieri ad intervenire fu sequestrato ai due spacciatori ghanesi un involucro con 20 grammi di marijuana. Ad incastrare i pusher è stato il racconto di alcuni giovani clienti che hanno ammesso di acquistare da loro le dosi. Ogni giorno, hanno accertato le indagini dei militari, gli spacciatori incameravano circa 500 euro. Per entrambi si sono aperte le porte del carcere di Santa Bona; durante la perquisizione domiciliare, eseguita in collaborazione con il nucleo cinofilo di Torreglia, sono stati rinvenuti 17 involucri di marijuana e 570 euro. Per il momento sono 15 i giovani segnalati alla Prefettura di Treviso come tossicodipendenti.
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