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Vianello (Texa): "La priorità : ridurre il costo della pubblica amministrazione"
SPESA RADDOPPIATA IN SEI ANNI: AMMORTIZZATORI A RISCHIO IN VENETO
L'assessore Donazzan: "Per la cig in deroga servono 200 milioni"
MONASTIER - Nel 2012, oltre 250mila persone in Veneto hanno usufruito di una qualche forma di ammortizzatori sociali, dalla cassa integrazione all'indennità di disoccupazione. Proprio l'aumento esponenziale della platea di beneficiari, verificatasi negli ultimi anni – avverte Sergio Rosato, direttore dell'agenzia regionale Veneto Lavoro – rischia di compromettere la possibilità di continuare a garantire questi sistemi di sostegno al reddito. La spesa per gli ammortizzatori, in Veneto, è raddoppiata negli ultimi sei anni, passando da meno di un miliardo di euro nel 2007 al miliardo e 800 milioni dell'anno scorso. Il governo hanno annunciato nuovi stanziamenti per rifinanziare la cassa in deroga. Secondo l'assessore regionale Elena Donazzan, non si andrà oltre a 600 milioni da suddividere tra tutte le regioni d'Italia: “Il solo fabbisogno del Veneto, in questo campo, ammonta a 200 milioni”, ha spiegato l'esponente della giunta Zaia, sottolineando come, al momento, la Regione abbia copertura per 63 milioni di euro.
Per Bruno Vianello, patron di Texa, azienda leader nella progettazione e realizzazione di sistemi per la diagnostica dei motori, la prima necessità è ridurre la spesa pubblica.