Sul banco degli imputati, accusata di lesioni gravi, la 31enne Victoria Karataieva
ACCOLTELLÃ’ IL COMPAGNO: AL VIA IL PROCESSO A UN'EX LAP DANCER
Vittima dell'accaduto Gianni Dal Col, 43enne di San Polo di Piave
SAN POLO DI PIAVE – (gp) Al via il processo alla 31enne Victoria Karataieva, l'ex ballerina di lap dance finita di fronte al giudice per aver accoltellato al culmine di una lite il compagno, il 43enne di San Polo di Piave Gianni Dal Col, molto conosciuto in paese e titolare dell'omonima azienda di famiglia. La donna, difesa dall'avvocato Roberto Uliana, in seguito ai risultati degli accertamenti medici sulle ferite riportate dalla vittima si era vista derubricare, già in fase d'indagine, l'ipotesi accusatoria da tentato omicidio a lesioni personali gravi, circostanza che alleggerisce non di poco la sua posizione processuale. Oltre a essere imputata, la 31enne risulta anche parte offesa in un'inchiesta parallela che vede indagato proprio il compagno per maltrattamenti in famiglia. L'avvocato Uliana ha chiesto al giudice di riunificare i due procedimenti ma, essendo il secondo ancora in fase d'indagine, l'operazione può essere conclusa soltanto nel corso della prossima udienza, fissata a metà marzo. I fatti contestati risalgono al 13 giugno 2012. I due, che avevano una relazione da otto anni, si trovavano all'interno del loro appartamento al civico 3 di vicolo Girasole a San Polo di Piave quando la discussione tra loro degenerò e la donna, afferrando un coltello da cucina, colpì con un unico fendente Dal Col all'addome. L'uomo, ricoverato in terapia intensiva, dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico, venne presto dichiarato fuori pericolo e trasferito nel reparto di 4° chirurgia dell'ospedale Ca' Foncello. A fornire i dettagli sulla vicenda fu la stessa 31enne la quale, interrogata dal gip Elena Rossi, disse di essere stata segregata in casa da un paio di giorni, descrisse Dal Col come un uomo geloso che per mesi le avrebbe messo le mani addosso e che non si trattò di un'aggressione ma di un gesto di difesa. Fu proprio al termine dell'interrogatorio che la donnà presentò denuncia contro l'ex compagno, facendo partire la seconda inchiesta della Procura di Treviso.