Due anni di reclusione ciascuno e il pagamento di 10 mila euro di provvisionale
VIOLENZA SESSUALE SU UNA BIMBA DI 11 ANNI: GENITORI CONDANNATI
La piccola vittima nel frattempo è stata affidata a un'altra famiglia
MONTEBELLUNA – (gp) Due anni di reclusione ciascuno e 10 mila euro di provvisionale da versare alla parte civile. Questa la condanna inflitta dal tribunale di Treviso (il pm Valeria sanzari aveva chiesto 3 anni) a un padre e a una madre residenti nel montebellunese finiti a processo per rispondere dell'accusa di aver abusato sessualmente della loro figlia di 11 anni. A farli finire in tribunale era stata proprio la piccola la quale, finita in ospedale per un piccolo infortunio alla fine dell'estate del 2011, aveva raccontato il suo dramma a un medico. Fu lui a rendere nota la vicenda agli inquirenti che iscrissero i due genitori nel registro degli indagati. Stando alle accuse il padre si sarebbe reso protagonista di carezze troppo spinte nei confronti della piccola (non rapporti sessuali completi dunque), mentre la madre, pur essendo a conoscenza di quanto stava accadendo, avrebbe preferito tacere e non denunciare i fatti. La bambina ebbe diversi colloqui con degli psicologi e le loro relazioni, finite sul tavolo del sostituto procuratore Valeria Sanzari, stabilirono che non c'erano danni fisici evidenti e riscontrabili. Nell'ottobre 2011 però venne sentita nel corso di un incidente probatorio: le sue parole vennero definite credibili ma il suo racconto, seppur drammatico, ridimensionò la gravità delle accuse mosse contro i suoi genitori. Gli episodi vennero comunque confermati anche se padre e madre, difesi dall'avvocato padovano Alberto Antonello, avevano sempre negato tutte le accuse. La bambina nel frattempo è stata affidata ad un'altra famiglia residente sempre nel montebellunese e i suoi genitori, sotto la stretta vigilanza dei servizi sociali, possono vederla non più di due volte alla settimana. Ora, a fronte dell'esito del procedimento penale, è possibile che questo provvedimento venga rivisto.