Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

Il materiale trovato della squadra Mobile della Questura di Treviso

CAPOUFFICIO 50ENNE "GUARDONE" DENUNCIATO DALLA COLLEGA

Spiava la donna con micro telecamere dentro penne, sveglie e orologio


TREVISO - Un 50enne trevigiano, divorziato e con un figlio, è stato denunciato per molestie e interferenza illecita della vita privata nei confronti di una sua collega, 40enne, che registrava, filmava e fotografava con l'aiuto di piccole telecamere disseminate per l'ufficio. Una storia che, per certi versi, ha dell'incredibile, tanto che nemmeno la malcapitata voleva credere a quanto le stava accadendo.

La vicenda è una vera e propria escalation di accadimenti succedutesi negli ultimi 6 mesi. Dapprima la donna si accorge che qualcuno, all'interno dell'ufficio di una ditta dell'hinterland trevigiano, le fruga dentro la borsa ma senza rubare nulla. Successivamente, avvertito il capoufficio che qualcosa non andava e ottenuto un cassetto con chiusura a chiave, si accorge che proprio questi comincia ad approcciarla in maniera sospetta tanto da portarla a pensare anche di cambiare lavoro. Il culmine si tocca un paio di mesi più tardi, quando la malcapitata nota che alcuni oggetti, come penne, registratori, o chiavette usb del computer, sono posizionati tutti in maniera sospetta e puntati verso di lei. E che a volte il suo superiore le si aggirava intorno muovendosi in modo particolarmente strano, in modo (ma lo si capirà solo in un secondo momento) da poterla registrare con l'orologio che portava al polso. Così, qualche giorno più tardi, approfittando dell'assenza dall'ufficio del suo capo, frugando nei suoi cassetti, la donna ritrova alcuni di questi congegni facilmente acquistabili via internet e, soprattutto, un hard disk e una cartella con all'interno dei files con alcune sue foto raffiguranti gambe, seno e altre pose intime. Da qui la decisione di sporgere denuncia alla squadra mobile della Questura di Treviso che, ottenuto regolare mandato, lo scorso 25 luglio ha perquisito l'ufficio del 50enne ritrovando due hard disk, un orologio e una penna con micro telecamere incorporate, due radiosveglie con telecomando per poter scattare foto e video a distanza, e un registratore per poter catturare ogni istante della "vita lavorativa" della collega. La parola passa ora al giudice.

Ai microfoni il commento del dirigente della Squadra Mobile della Questura di Treviso, Enrico Biasutti.

Galleria fotograficaGalleria fotografica