Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

Per lo stabilimento trevigiano sono 30 gli operai avviati al pensionamento

VERTENZA BERCO, SIGLATO L'ACCORDO

Cig prorogata per altri 12 mesi e 438 lavoratori in esubero


CASTELFRANCO - Soddisfazione da parte dei Sindacati per l'accordo raggiunto sulla Thyssen-Berco, che ha scongiurato la minaccia di licenziamenti per 611 dipendenti del gruppo. Per il sito di Castelfranco Veneto sono 30 ad oggi i lavoratori per i quali è prevista l’adesione volontaria all’uscita e verranno identificati tra coloro che si avvicinano al pensionamento. “Lavoratori – spiega Franco Baggioli della FIOM CGIL di Treviso – che vantaggeranno di un incentivo economico e potranno godere degli ammortizzatori sociali previsti per la grande industria”. Dopo 75 giorni di vertenza, 10 incontri e 20 ore solo nell’ultimo incontro di trattativa che ha portato all'accordo tra i Sindacati metalmeccanici FIOM CGIL – FIM CILS – UILM UIL nazionali e delle province di Torino, Ferrara e Treviso, e la direzione Berco è stato siglato alle sei di questa mattina presso il dicastero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla presenza del ministro Enrico Giovannini, dei governatori di Emilia Romagna, Vasco Errani, e del Piemonte, Roberto Cota.“Siamo soddisfatti per l'esito dell'intesa raggiunta unitariamente - ha ribadito Baggioli – grazie all’impegno sindacale e all’assidua e significativa presenza delle istituzioni durante tutta la trattativa si è riusciti a dare risposta alle diverse esigenze dei siti produttivi di Copparo, Busano e Castelfranco Veneto. L'accordo - spiega il segretario della FIOM provinciale – prevede, per un numero massimo di 438 lavoratori in esubero e una proroga della Cigs complessa per le aziende oltre i mille dipendenti, più tre anni di mobilità, insieme alla possibilità di ulteriori tre anni di contribuzione previdenziale coperti da integrazione aziendale per esodi volontari incentivati da 65mila fino a 120mila euro lordi”. "Quello sottoscritto questa mattina è un accordo che proverà a rilanciare il gruppo in un momento di estrema difficoltà, sebbene con sacrifici da parte dei lavoratori. Per chi rimane, infatti, verranno decurtati di qualche centinaia di euro i premi aziendali per un anno per poi essere reintrodotti e rimodulati nel biennio successivo. Tale impianto di trattativa – ha precisato Baggioli – è stato sottoposto all’attenzione dei lavoratori nel corso delle assemblee aziendali di venerdì e sabato scorsi”. “Allo scoccare della scadenza della procedura ministeriale – racconta Baggioli – siamo riusciti a ridurre a 30 gli esuberi per i quali è prevista l’adesione volontaria all’uscita per lo stabilimento di Castelfranco. Inoltre, grazie agli ammortizzatori sociali e incentivando coloro ai quali mancano fino a sette anni per andare in pensione siamo riusciti a tutelare il maggior numero possibile di posti di lavoro, sostenere il reddito dei lavoratori in uscita, assicurando continuità e prospettive produttive e occupazionali all’intera area”.