Presentata una richiesta per verificare se l'uomo possa sostenere un giudizio
PROCESSATO A 84 ANNI, PER LA DIFESA NON PUÃ’ STARE IN AULA
Accusato del reato di truffa per una fideiussione da 182 mila euro
CONEGLIANO - (gp) Imputato per truffa a 84 anni. E proprio per la sua età, alla quale si aggiungono le patologie di cui sarebbe affetto, il suo legale, l'avvocato Simone Guglielmin, ha chiesto e ottenuto dal giudice che il suo assistito venga sottoposto a degli accertamenti medici per stabilire se sia o meno in grado di sostenere un processo. Alla sbarra, per rispondere dell'accusa di truffa, è finito il legale rappresentante, classe 1929, di un'azienda storica di Conegliano. Stando a quanto sostenuto dalla Procura di Treviso, ricostruzione peraltro contestata dalla difesa del diretto interessato, l'84enne avrebbe presentato la sua società come una realtà economica sana e con buone prospettive di sviluppo “anche mediante alterazioni di bilancio”, come si legge nel capo d'imputazione. La società si sarebbe invece trovata in uno stato di insolvenza con un passivo di oltre un milione di euro. Il “raggiro”, come chiamato dagli inquirenti, avrebbe permesso all'uomo di farsi rilasciare nel marzo 2009 una fideiussione di 182 mila euro dal Centro Cooperativo Società Cooperativa di garanzia sulla affidabilità della società, somma che sarebbe poi stata richiesta dagli istituti bancari una volta dichiarato il fallimento della società, datato 2 novembre 2009. A dicembre verrà conferito l'incarico allo specialista chiamato a valutare le condizioni di salute dell'imputato.