Il segretario provinciale Barbiero scrive ai palramentari di Marca
ALTRI 15 MILIONI DI EURO TAGLIATI A 57MILA PENSIONATI TREVIGIANI
L'allarme dello Spi Cgil per la nuova legge di StabilitÃ
TREVISO - Dopo aver messo le mani nelle tasche dei pensionati trevigiani per 60.474.000 euro tra il 2012 e il 2013, con i nuovi meccanismi di indicizzazione previsti dalla Legge di Stabilità in discussione in Parlamento, il Governo mira a tagliare nei prossimi tre anni altri 15milioni di euro di pensioni. Ad elaborare il dato è lo Spi, il sindacato pensionati della Cgil di Treviso. Sono 57mila gli assegni che vanno dai 1.500 euro ai 3mila euro lordi annui, non rivalutati nel 2012 e nel 2013 e parzialmente rivalutati fino al 2016. Nell'arco dei cinque anni dall’entrata in vigore della nuova normativa sulle rivalutazioni, il sindacato ha stimato per la fascia di reddito più bassa (sopra i 1.500 euro lordi mensili) una perdita pari a 838 euro netti all’anno, mentre per la fascia superiore il taglio ammonta a 2.305 euro all’anno. “Ancora una volta – ha dichiarato il segretario generale dello Spi Cgil Paolino Barbiero – i pensionati vengono usati dal Governo come un bancomat”. Barbiero ha scritto una lettera in merito a tutti i parlamentari trevigiani ed annuncia una mobilitazione pubblica di tutte le organizzazioni dei pensionati.