Treviso, centralini roventi malcontento e delusione, in provincia si sfila regolarmente
CARNEVALE SALTATO: NEGOZIANTI FURIOSI, SABATO NUOVO BLOCCO
Ascom: "Il clima avrebbe consentito un normalissimo svolgimento"
TREVISO - Centralini roventi, malcontento e delusione. Non poteva che trasformarsi nell’ennesima, amara, protesta, la reazione dei commercianti trevigiani all’indomani della notizia dello spostamento dei carri da martedi a sabato. Già ieri, la notizia, comunicata dall’Amministrazione comunale ai media, aveva raggiunto i vertici della Confcommercio trevigiana che avevano espresso contrarietà e dissenso in tutti i modi, invocando non solo il “precedente” dello scorso anno (con tanto di lettera firmata e richiesta ufficiale), evidentemente caduto nell’oblio degli uffici comunali, che, secondo l’Ascom, doveva essere considerato come un’ottima esperienza per non ripetere gli stessi errori quest’anno, ma le difficoltà oggettive di una categoria già in crisi alla quale viene ingiustamente sottratta una giornata significativa di lavoro in un momento clou per le vendite primaverili e la fine dei saldi. “Per i commercianti trevigiani”- affermano unanimi i vertici della Confcommercio- “si tratta del secondo sabato consecutivo di blocco, prima con la Treviso Marathon (il 2), ed ora con i carri. Viabilità bloccata, parcheggi out già dal giorno prima fino al giorno consecutivo, famiglie in festa e zero acquisti, questa è la traduzione concreta del Carnevale per il commercio, in barba all’annunciata condivisione e richiesta di cambiamento”. “Ancora una volta”- confermano all’Ascom-Confcommercio-“ è mancata la programmazione, è stato ignorato il lavoro dell’Associazione, quando bastava prevedere, fin dall’inizio, la domenica come piano B chiedendolo per tempo agli organizzatori. La rabbia dei commercianti è giusta e sacrosanta, visto e considerato che il clima meteorologico avrebbe consentito un normalissimo svolgimento della manifestazione, basta vedere Conegliano ed altri centri”.