Presto si aggiungeranno anche Vicenza e Belluno
"RIDATE AI COMUNI LA FACOLTÀ DI DECIDERE SUL PIANO CASA"
Treviso, Padova e Venezia propongono modifiche alla legge regionale
TREVISO - Ridare ai Comuni la possibilità di calibrare il Piano casa regionale in base alle esigenze del loro territorio. E' il succo della proposta di legge avanzata alla Regione dalle amministrazioni di Treviso, Padova e Venezia.
Gli assessori all'Urbanistica dei tre capoluoghi si sono ritrovati a Ca' Sugana per definire un'azione unitaria. Tutti d'accordo su un punto: più che legittima la necessità di rilanciare un settore chiave come l'edilizia, ma l'attuale Piano casa ter rischi di “cancellare in un colpo quella concertazione fatta sul territorio con i pat”. Soprattutto non tiene conto delle diverse necessità delle diverse aree: se Treviso avrebbe bisogno di una maggiore elasticità nei cambi di destinazione d'uso per riqualificare i tanti edifici vuoti in centro, a Venezia, di contro, la possibilità di convertire ogni immobile i in struttura ricettiva rischia di trasformare la città in un mega-albergo penalizzando i residenti. I proponenti dunque suggeriscono che ogni Comune, entro 90 giorni dal varo della nuova legge, possano approvare delle disposizioni attuative ad hoc, altrimenti varranno le norme regionali, come spiega Marta Dalla Vecchia, assessore all'Urbanistica di Padova. Di fatto i Comuni sollecitano a tornare alla filosofia alla base delle prime due versioni di piano, risolvendo anche l'incertezza che ora attornia la materia anche a causa dei ricorsi di costituzionalità sollevati dal governo sul provvedimento regionale, come ribadisce l'assessore veneziano Andrea Ferrazzi.
La proposta verrà consegnata in Regione entro fine mese, per essere valutata in commissione e discussa dall'aula entro sei mesi. “Ma contiamo si concluda molto prima”, ribadisce il sindaco di Treviso Giovanni Manildo. Sarebbe bastato l'intervento di un solo capoluogo: Padova, Treviso e Venezia, però, hanno deciso di agire di concerto, mentre si attendono a breve le delibera anche dei consigli di Vicenza e Belluno. Insomma, di fatto, la PaTreVe prende sempre più corpo. E, nei prossimi mesi, la regia metropolitana, spiega Manildo, tornerà in campo anche per il trasporto pubblico, la formazione e le iniziative per l'Expo 2015.