Un 50enne di Oderzo rischiava fino a 12 anni di carcere: l'accusa è stata riqualificata
GRANATE E MUNIZIONI DA GUERRA IN CASA: CONDANNATO A OTTO MESI
Nel maggio 2012 il ritrovamento: 9 bombe, 16 cartucce e 4 bossoli
ODERZO – (gp) Nel maggio 2012 era stato scoperto con un arsenale di ordigni bellici e di munizioni di armi da guerra nascosti in casa. Rischiava da tre a dodici anni di carcere visto che quelle nove granate (alcune delle quali con spolette corrose),16 cartucce e 4 bossoli per moschetto erano stati prelevati dal greto del Piave e, secondo gli inquirenti, portati nella sua abitazione. Da qui l'accusa di raccolta di armi da guerra, che prevede appunto una pena più elevata delle semplice detenzione illegale. Grazie al suo legale, l'avvocato Daniele Panico, un 50enne di Oderzo è riuscito a dimostrare che quelle armi le aveva trovate nella casa che aveva avuto in eredità. A supporto di questa versione dei fatti, il racconto del custode della casa, chiamato ad avvalorare il racconto dell'imputato. Riqualificato dunque il reato, il giudice ha condannato il 50enne al minimo della pena (la condanna per detenzione illegale di armi da guerra va da dodici mesi a otto anni di carcere) riducendola per il rito abbreviato a otto mesi di reclusione. L'uomo, incensurato, ha anche usufruito della sospensione condizionale della pena.