Il Comune di Roncade parte civile per danno ambientale come la Provincia di Treviso
MESTRINARO: PROCESSO AL VIA PER TRAFFICO DI RIFIUTI PERICOLOSI
Quattro persone a giudizio, tra cui i gestori dell'azienda di Zero Branco
ZERO BRANCO – (gp) Al via il procedimento penale a carico della Mestrinaro di Zero Branco per l'accusa di traffico di rifiuti pericolosi. La prima udienza è stata di fatto interlocutoria: il giudice ha disposto un rinvio (senza nemmeno aprire il dibattimento) accogliendo un'eccezione dell'avvocato Fabio Pinelli riguardo la nullità di una notifica. Il comune di Roncade si è però costituito parte civile avanzando una richiesta di risarcimento per danno ambientale così come aveva fatto nel corso dell'udienza preliminare la Provincia di Treviso. Si torna in aula a fine novembre. Alla sbarra ci sono i due cogestori della ditta di Zero Branco, Lino e Sandro Mario Mestrinaro, rispettivamente di 59 e 53 anni, il responsabile della sicurezza della ditta, Italo Battistella, 51enne di Susegana, e l’amministratore dell’Adriatica Strade, Loris Guidolin, 50enne di Castelfranco. Il processo, trasferito da Venezia a Treviso per competenza territoriale, vede al centro proprio l'attività della Mestrinaro. Secondo l'accusa nell'azienda di Zero Branco arrivavano i rifiuti inquinanti conferiti dalle aziende edili e che la Mestrinaro avrebbe dovuto trattare (al prezzo di 45 euro a tonnellata) per renderli inerti. In realtà, secondo gli inquirenti, i materiali non sarebbero stati sottoposti nessun procedimento di “bonifica” ma miscelati a calce e cemento per poi essere venduti a 39 euro a tonnellata ai diversi cantieri che li usavano come base per opere varie tra cui il parcheggio dell’aereoporto Marco Polo e la terza corsia dell’A4. La Mestrinaro è dunque accusata non solo di non aver trattato i rifiuti conferiti nei suoi stabilimenti, ma anche di aver immesso nell’ambiente ingenti quantità di rifiuti pericolosi “cagionando contaminazione degli ambiti di destinazione”.