Il 30enne di Crotone scarcerato dopo l'interrogatorio: tornerà in Francia a lavorare
"SONO INNAMORATO, MI DISPIACE E NON LO FARÒ PIÙ": TORNA LIBERO
L'uomo è accusato di stalking nei confronti dell'ex fidanzata brasiliana
TREVISO – (gp) Era tornato a Treviso per cercare di riavvicinare l'ex fidanzata, una brasiliana di 30 anni, e ora non solo non potrà più rimettere piede nella Marca, ma tornerà a lavorare in Francia dov'è dipendente di un'azienda che si occupa di allestimenti per navi da crociera. Il giudice Angelo Mascolo, convalidando l'arresto del 30enne originario di Crotone finito in manette per stalking e resistenza a pubblico ufficiale, ha accolto le richieste dell'avvocato Giuseppe Muzzupappa, difensore dell'uomo, disponendo la scarcerazione del 30enne e il divieto di dimora a Treviso. “Sono innamorato, chiedo scusa per quello che ho fatto ma mi dispiace e non lo farò più”: queste in sintesi le frasi pronunciate dall'uomo nel corso dell'interrogatorio di convalida dell'arresto. Parole che hanno spinto il giudice ad allontanare il 30enne dalla Marca avvisandolo che se darà seguito a quanto commesso venerdì scorso finirà di nuovo in manette. L'uomo infatti, nel tentativo di ricucire il rapporto che lo legava alla sudamericana, aveva deciso di seguirla per le vie di Treviso, minacciandola pesantemente e terrorizzandola. La donna sarebbe riuscita a fuggire per il cento storico e avrebbe trovato rifugio solo entrando nella la caserma dei carabinieri di via Cornarotta. Il 30enne però sarebbe entrato a sua volta in caserma rifiutandosi di farsi identificare dai militari. Dopo la denuncia presentata dalla ex compagna, il 30enne venne così tratto in arresto e rinchiuso nella casa circondariale di Santa Bona per stalking e di resistenza a pubblico ufficiale.