Scontro a fuoco in un supermercato di Qualiano: è morto Giuseppe D'Aniello
UCCISO A NAPOLI UNO DEI QUATTRO RAPINATORI DELLA "TOFFOLATTI"
Il 22enne freddato da un carabiniere fuori servizio che faceva la spesa
NAPOLI – (gp) Ucciso da un carabiniere fuori servizio uno dei quattro rapinatori della gioielleria Toffolatti. Il fatto di sangue è avvenuto a Qualiano, in provincia di Napoli. A perdere la vita il 22enne Giuseppe D'Aniello, originario di Melito, che il primo aprile scorso era stato condannato in primo grado a otto anni di reclusione per il colpo messo a segno a Pieve di Soligo l'8 novembre 2012. D'Aniello (che aveva partecipato alla rapina assieme allo zio Francesco Sarracino, il 34enne presunto capo della banda condannato a dieci anni di carcere assieme a Giuseppe Mele, 32 anni e colui che avrebbe sparato a Pierpaolo Toffolatti, e a Giovanni Verde, il 34enne originario di Giugliano incaricato al noleggio dei camper con cui la banda si spostava da una regione all'altra per mettere a segno rapine che è stato condannato a e 7 anni e 4 mesi) si trovava agli arresti domiciliari in una comunità di recupero. Con l'aiuto di due complici, ha cercato di rapinare il supermercato Sisa di via Giuseppe Di Vittorio a Quagliano. Intento a fare la spesa all'interno dell'esercizio commerciale c'era anche un carabiniere fuori servizio. I banditi hanno intimato alla cassiera di consegnare l'incasso. A quel punto il carabiniere è intervenuto, presentandosi, e uno di loro avrebbe estratto la pistola sparando in aria. Così il carabiniere ha estratto la sua arma e ha sparato colpendo D'Aniello, che è morto sul colpo, e ferendo un altro rapinatore che i carabinieri hanno rintracciato poco più tardi a Giugliano: si tratta di Domenico Chiariello, classe '87 residente proprio a Giugliano, che si trovava in stato di semilibertà e doveva tornare in serata a Poggioreale. Nessuna traccia al momento del terzo componente della banda.