ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
In un solo anno oltre 3 mila persone hanno ottenuto la cittadinanza italiana
IMMIGRAZIONE: TREVISO È MENO "STRANIERA" MA PIÙ MULTIETNICA
Presentato il rapporto sulla distribuzione degli immigrati in provincia
TREVISO – (gp) Treviso si scopre meno straniera ma più multietnica, e soprattutto più vecchia. Almeno questa è la sintesi dei dati più significativi contenuti nell'undicesima edizione del rapporto sulla presenza e la distribuzione degli immigrati in provincia, curato dall'Anolf Treviso, dall'ufficio Migrantes, dalla Cisl Belluno Treviso, dalla Cooperativa Servire e dalla Caritas Tarvisina. Partendo dal dato oggettivo della popolazione residente nella Marca che conta 886.108 persone di cui 101.718 straniere (un'incidenza dell'11,5%), il rapporto sull'immigrazione sottolinea come il numero di residenti (così come quello di stranieri) nel 2013 sia in leggero calo rispetto al 2012 (- 0,4%). Ma lettura più approfondita di tali dati fa emergere invece una novità che non ha precedenti in provincia: nel 2013 hanno acquisito la cittadinanza italiana 3.394 persone, più del doppi del 2012. Ciò significa che il numero di stranieri a Treviso è calato proprio per questa ragione rendendo, appunto, la città meno straniera e più multietnica. L'altro fattore, che di fatto è molto preoccupante, è che il saldo demografico naturale (ovvero il rapporto tra nascite e morti) risulta sempre più negativo per la componente italiana e sempre meno positivo per quella straniera, circostanza che rischia di mettere in crisi nei prossimi anni la sostenibilità socioeconomica della provincia. Nel 2013 infatti il saldo demografico degli stranieri è positivo e pari a 1.716, quello degli italiani negativo di 1.187. Quindi in provincia sono nati in una anno soltanto 529 bambini in più delle persone che sono passate a miglior vita. Dato che conferma come la popolazione stia pian piano invecchiando sempre di più. Il rapporto sull'immigrazione a Treviso tratta inoltre la distribuzione degli stranieri nelle varie aree della provincia, sancendo che le nazionalità presenti sono al momento 144: i primi 10 paesi presenti sul territorio calano tutti a livello numerico, salvo l'Ucraina (+ 2,8%) e la Moldavia (+ 0,1%).
Nel link i commenti di Franco Marcuzzo, responsabile dell'Anolf Treviso, e di don Bruno Baratto (nella foto a destra), direttore dell'Ufficio Migrantes.