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Uno sport di gruppo adatto a persone con disabilità motorie e neuro-muscolari
WHEELCHAIR HOCKEY, I BULLS TREVISO PRONTI PER IL SECONDO CAMPIONATO
Sabato 11 ottobre, ore 15, una partita dimostrativa in via Acquette
TREVISO - E' uno degli unici sport di gruppo praticabile da persone con disabilità. E' l'hockey in carrozzina elettrica, in inglese electric wheelchair hockey, uno sport che unisce i benefici dell'attività fisica, adattandosi alle possibilità di ciascuno, a quelli ricreativi e di socializzazione. A Treviso questa esperienza è nata un anno fa grazie alla volontà di un gruppo di quattro ragazzi guidati dal 34enne Eddy Bontempo, presidente della sezione trevigiana della Uildm, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Partiti da una costola della squadra veneziana dei Black Lions, i quattro hanno dato vita ai Bulls Treviso, coinvolgendo in un anno altre 7 persone, di età e sesso diversi e anche con differenti gradi di disabilità.
A breve, per i Bulls Treviso, inizierà il secondo campionato nazionale (Girone Nord Italia) che li vedrà contrapposti alle squadre di Udine, Mantova e Padova. Ma prima, a Treviso, si terrà una giornata dimostrativa di wheelchair Hockey: sabato 11 ottobre, alle 15.00, negli impianti sprotivi di Santa Maria del Rovere in via delle Acquette, si terrà una partita amichevole per attirare nuovi aspiranti atleti e perché no, anche qualche sponsor di supporto alle future attività.
Ogni sabato, poi, i Bulls Treviso si ritroveranno a Mestre per gli allenamenti nella palestra della Polisportiva Terraglio.
La filosofia dell'hockey in carrozzina è quella di essere inclusiva al 100%: dai giovanissimi agli adulti, le squadre sono composte da persone con disabilità fisiche o neuro-muscolari. Ogni squadra è formata da cinque giocatori, ognuno munito di mazza o di stick, uno strumento attaccato ai poggiapiedi della carrozzina che funge da mazza. Per rendere i campionati omogenei, a ciascun atleta viene assegnato un punteggio a seconda della forza del tiro e la somma dei cinque giocatori in campo non può superare i 10 punti: per chi fa uso della mazza, il punteggio varia da due a cinque, un punto per chi usa lo stick, 0,5 per chi ha una patologia neuromuscolare. M,a come ci ricorda il capitano, per giocare bene e soprattutto divertirsi, quello che conta non è la forza. Conta la voglia di mettersi in gioco.
Ai nostri microfoni sono intervenuti il presidente dei Bulls Treviso, Eddy Bontempo e il capitano, Francesco Panebianco.