L'INCIDENTE CHE HA UCCISO LA SUA RAGAZZA ORA GLI COSTA IL PROCESSO

CASTELFRANCO VENETO – (gp) Non solo ha perso la fidanzata, ma ora dovrà anche affrontare un processo per omicidio colposo perchè ritenuto dalla Procura di Treviso responsabile per la sua scomparsa. Un errore di notifica dell'avviso di chiusura indagini ha però bloccato il procedimento penale a carico di un 25enne montebellunese e costretto il giudice a rinviare al pm gli atti del fascicolo per la morte di Melissa Zamperin, la 26enne di Campigo di Castelfranco deceduta in uno scontro frontale avvenuto l'8 marzo scorso lungo la presa dieci del Montello. Nell'incidente erano rimaste coinvolte altre sei persone, che fortunatamente non avevano riportato gravi traumi anche se erano stati tutti trasportati per accertamenti all'ospedale di Montebelluna. La giovane si trovava a bordo dell'auto, una Volkswagen Golf guidata appunto dal fidanzato, seduta sul sedile posteriore. La vettura si era scontrata frontalmente con una Opel Insigna con all'interno una famiglia, originaria di Mogliano Veneto: padre 48enne, moglie 39enne e la figlia di 12 anni. Lo schianto si era verificato in un tratto in curva della presa X. Da una prima relazione giunta sul tavolo del pm Francesca Torri, titolare delle indagini, a invadere la corsia opposta causando lo schianto sarebbe stata proprio l'auto su cui viaggiava Melissa Zamperin. Gli ulteriori accertamenti tecnici per stabilire l'esatta dinamica del sinistro e le cause avevano poi confermato, secondo la Procura, le ipotesi iniziali: sarebbe stata infatti la velocità elevata in discesa a proiettare la Golf verso l'esterno andando a centrare il mezzo della famiglia di Mogliano Veneto che proseguiva in senso opposto. Motivo per cui il giovane è stato prima iscritto nel registro degli indagati per l'ipotesi di reato di omicidio colposo e poi spedito a processo. Ora, quando verrà “ri-noficato” l'avviso di chiusura indagini, verrà fissata una nuova udienza preliminare.