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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Sotto accusa i fratelli Gabbana (ex titolari) oltre a Fabio Righi e Mauro Carbotti

BANCAROTTA DG DI MOTTA DI LIVENZA: CONDANNE PER 8 ANNI

Per l'accusa i quattro, a vario titolo, crearono un buco di 1,5 milioni



MOTTA DI LIVENZA
– (gp) Stando all'accusa avevano utilizzando identità false per rilevare, nel luglio 2010, una ditta in crisi di Motta di Livenza, specializzata nella fabbricazione di mobili e pantografia di proprietà dei fratelli Gabbana. Al fallimento, dichiarato a dicembre di quell'anno, l'azienda sarebbe risultata però già svuotata di tutti i suoi beni con un buco che si avvicinava al milione e mezzo di euro.

Per quei fatti vennero arrestati dalla Guardia di Finanza di Treviso, nel marzo scorso, il 50enne di Taranto Mauro Carbotti e il 45enne di Cesena Fabio Righi. Entrambi sono finiti a processo di fronte al gup Silvio Maras per rispondere del reato di bancarotta. Gli accertamenti della Procura hanno poi stabilito che anche i fratelli Gabbana avrebbero avuto un ruolo nel crack della ditta. Motivo per cui ha spedito tutti e quattro gli imputati di fronte al giudice.

Claudio e Adriano Gabbana hanno patteggiato due anni di reclusione ciascuno, ottenendo la sospensione condizionale della pena. Fabio Righi è stato invece condannato con rito abbreviato a due anni e quattro mesi mentre Mauro Carbotti, la cui posizione è stata stralciata, ha rimediato due anni e due mesi. Secondo la Procura di Treviso, sulla base degli accertamenti delle Fiamme Gialle, gli pseudonimi usati dei due sarebbero stati Andrea Lucchi e Giancarlo Ferri.

Per le fiamme gialle non era stato semplice risalire a entrambi visto che si rese necessario l'ausilio della polizia scientifica per perizie calligrafiche e fotografiche. Il crack dell'azienda trevigiana, ormai decotta, provocò la perdita del posto di lavoro per i 23 dipendenti della ditta che aveva sede in via Umbria a Motta di Livenza.