TREVISO - Un capolvoro della musica sacra occidentale. E un grosso impegno organizzativo e finanziario per offrire alla città di Treviso un concerto che dispiega una massa di 60 elementi tra orchestra, coro e soli. Sabato 28 marzo alle 20.30 nella chiesa di San Francesco è proposta la Johannes Passion di J.S.Bach con Patrizia Cigna (soprano), Marina De Liso (contralto), Gernot Heinrich (tenore), Mauro Borgioni (basso) Guglielmo Buonsanti (basso), Orchestra Baroquip e Orchestra da camera Lorenzo da Ponte, Coro Santo Spirito di Ferrara diretti da Roberto Zarpellon. Così Antiqua vox intende festeggiare con la città e le sue istituzioni l'imminente festività pasquale, riportando a Treviso una delle più straordinarie opere che l'Occidente abbia mai potuto concepire. "Questo progetto- spiega Claudio De Nardo, presidente di Antiqua vox- mette in campo alcune tra le migliori energie musicali del territorio in un progetto su ampia scala che verrà replicato a Ferrara. Il senso dell'operazione è di far tornare a Treviso la grande musica sacra, quella che spesso non trova luogo nelle stagioni teatrali e, per evidenti motivi di contrazione economica, fatica a farsi largo anche tra i luoghi di culto". Raccontare in musica gli ultimi drammatici momenti della vita terrena di Cristo. Così la tradizone luterana affida alla musica il compito di restituire le complesse emozioni che la passione, con il sacrificio e la crocefissione, suscita nell'animo dell'uomo di fede. E rendere vibrante e dolente quel "Es ist vollbracht", tutto è compiuto, che sancisce la morte del figlio di Dio, come un atto cruento ma non definitivo. Nella Passione ben si esprime la sostanziale differenza tra la mentalità cattolica e quella luterana, animata da una luminosa speranza di futuro, cielo, resurrezione. Johann Sebastian Bach ricostruisce il racconto della passione di Gesù Cristo in una grande architettura per voci soliste, coro, orchestra e organo costruita sui capitoli 18 e 19 del Vangelo secondo Giovanni, inframmezzata da arie e corali su testo di Barthold Einrich Brockes. La prima esecuzione accertata della Johannes Passion ebbe luogo il 7 Aprile 1724 alla Nikolaikirche nel dies Parasceve. A differenza della successiva Passione secondo Matteo (composta nel 1727), di dimensioni ancora più mastodontiche ed incline ad una lettura del testo più teologica e speculativa, essa rivela una forte connotazione teatrale, un carattere spiccatamente drammatico ed un ritmo serrato e stringente. "Protagonista- scrive Roberto Brisotto nel libretto di sala del concerto- è il coro i cui frequenti interventi non si limitano ai numeri concertanti ed ai corali, e massimo rilievo viene dato agli eventi narrati resi con aderente plasticità". Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno di Lineagel, Rotary Club Treviso, Colortech e con il patrocinio di Regione Veneto, Mibac, Provincia di Treviso e Comune di Treviso.