Il promotore finanziario condannato per appropriazione indebita e truffa
BUCO ALLA CREDIT SUISSE: SEI ANNI DI CARCERE PER DANIELE VIDOTTO
Era accusato di aver fatto sparire 2 milioni di euro dei suoi clienti
TREVISO – (gp) Daniele Vidotto, il promotore finanziario di 52 anni accusato di aver fatto sparire circa 6 milioni di euro dai conti dei suoi clienti quando lavorava alla Credit Suisse di piazza Crispi, è stato condannato dal giudice Leonardo Bianco a sei anni e due mesi di reclusione.
Una sentenza che i legali di parte civile, gli avvocati Fabio Crea e Giovanni Zanotto, hanno accolto con grande soddisfazione: entrambi infatti chiedevano una pena severa puntando il dito non solo contro le condotte del broker, ma paventando anche responsabilità da parte dell'istituto di credito in merito alla vigilanza.
A dire se il giudice abbia considerato anche tale profilo di responsabilità lo stabiliranno le motivazioni della sentenza, che verranno depositate tra 90 giorni. Il pm Laura Reale, che aveva ereditato il fascicolo dal collega Antonio De Lorenzi, titolare delle indagini, aveva ipotizzato una pena finale di tre anni e dieci mesi di reclusione, visto che parte dei fatti contestati è caduto in prescrizione. E' quindi probabile che la corte abbia tenuto in maggior considerazione sia la gravità dei fatti contestati che l'ingente danno patrimoniale causato alle parti offese. In più, dopo aver già patteggiato 4 mesi per evasione fiscale, a Daniele Vidotto veniva anche contestata la recidiva specifica infraquinquennale.
A denunciare all'autorità giudiziaria il promotore finanziario, che difeso dall'avvocato Luigi Fadalti era accusato di truffa, appropriazione indebita e violazioni del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, era stata la stessa Credit Suisse che aveva scoperto l’emissione di assegni tratti dal conto di un ignaro cliente e versati all’azienda che stava ristrutturando la casa dell'imputato in zona Pescheria.
Da un controllo interno erano emerse le prime irregolarità, che via via si sono fatte sempre più numerose. Inizialmente si parlava addirittura di una cinquantina di vittime, ma le indagini col passare dei mesi avevano anche ridimensionato la cifra che Vidotto avrebbe fatto sparire dai conti dei suoi clienti. Dai 6 milioni di euro infatti si è passati a poco più di 2 milioni: molte contestazioni sono state archiviate già in fase d'indagine perché prescritte.