Nei guai un 37enne di Pieve di Soligo e un 18enne di Mogliano Veneto
PORNOGRAFIA MINORILE: ANCHE DUE TREVIGIANI TRA I 20 INDAGATI
Inchiesta della Procura di Catania: pequisizioni in tutta Italia
TREVISO – (gp) Ci sono anche due trevigiani tra i 20 indagati dalla Procura distrettuale di Catania in merito a una maxi inchiesta a livello nazionale sulla pornografia minorile. Si tratta di un 37enne di Pieve di Soligo e di un 18enne di Mogliano Veneto (minorenne all'epoca dei fatti contestati) le cui abitazioni sono state tra le 20 perquisite in tutta Italia dalla polizia postale, incaricata di svolgere le indagini.
Entrambi sono accusati di detenzione di materiale pedopornografico mentre solo sul 18enne pesa anche la più pesante accusa di diffusione di tale materiale. Il blitz della polizia nella casa di quest'ultimo ha anche portato al sequestro di un personal computer e alcuni supporti informatici. A far scattare l'inchiesta era stata la segnalazione di una mamma catanese che si sarebbe accorta che la figlia minorenne aveva nel cellulare scatti bollenti in cui si ritraeva in posizioni hard e senza veli.
A quanto emerso al momento quelle foto sarebbe state inviate, in cambio di ricariche sul cellulare o sulla Postepay, ai 20 indagati, alcuni dei quali le avrebbero a loro volta fatte girare online o inviate ad altre persone via Whatsapp. Oltre ai due trevigiani, la Polizia Postale ha eseguito perquisizioni domiciliari a Venezia, Milano, Torino, Cuneo, Reggio Emilia, Lucca, Roma, Avellino, Potenza, Reggio Calabria e in altri cinque capoluoghi siciliani, dove si concentra il grosso dell'indagine.