Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

Nei guai un 37enne di Pieve di Soligo e un 18enne di Mogliano Veneto

PORNOGRAFIA MINORILE: ANCHE DUE TREVIGIANI TRA I 20 INDAGATI

Inchiesta della Procura di Catania: pequisizioni in tutta Italia


TREVISO – (gp) Ci sono anche due trevigiani tra i 20 indagati dalla Procura distrettuale di Catania in merito a una maxi inchiesta a livello nazionale sulla pornografia minorile. Si tratta di un 37enne di Pieve di Soligo e di un 18enne di Mogliano Veneto (minorenne all'epoca dei fatti contestati) le cui abitazioni sono state tra le 20 perquisite in tutta Italia dalla polizia postale, incaricata di svolgere le indagini.

Entrambi sono accusati di detenzione di materiale pedopornografico mentre solo sul 18enne pesa anche la più pesante accusa di diffusione di tale materiale. Il blitz della polizia nella casa di quest'ultimo ha anche portato al sequestro di un personal computer e alcuni supporti informatici. A far scattare l'inchiesta era stata la segnalazione di una mamma catanese che si sarebbe accorta che la figlia minorenne aveva nel cellulare scatti bollenti in cui si ritraeva in posizioni hard e senza veli.

A quanto emerso al momento quelle foto sarebbe state inviate, in cambio di ricariche sul cellulare o sulla Postepay, ai 20 indagati, alcuni dei quali le avrebbero a loro volta fatte girare online o inviate ad altre persone via Whatsapp. Oltre ai due trevigiani, la Polizia Postale ha eseguito perquisizioni domiciliari a Venezia, Milano, Torino, Cuneo, Reggio Emilia, Lucca, Roma, Avellino, Potenza, Reggio Calabria e in altri cinque capoluoghi siciliani, dove si concentra il grosso dell'indagine.