Inflitti quattro mesi a una 42enne di Morgano per appropriazione indebita
S'INTASCAVA I SOLDI DEI CLIENTI DI UN'AGENZIA VIAGGI: CONDANNATA
Nel giro di appena un mese avrebbe fatto sparire più di 14 mila euro
TREVISO – (gp) Avrebbe pagato le prenotazioni con la carta di credito della società e poi, incassando in contanti il saldo dei clienti, si sarebbe intascata le somme. Una condotta andata avanti per poco più di un mese ma che avrebbe fruttato a una 42enne di Morgano ben 14.435,91 euro.
Almeno questo quanto riportato nel capo d'imputazione che è costata una condanna a 4 mesi di reclusione e a 400 euro di multa a una ormai ex dipendente di un'agenzia di viaggi dell'immediata periferia di Treviso, difesa dall'avvocato Alessandro Bortoluzzi, per l'accusa di appropriazione indebita aggravata.
A trascinarla in aula era stato il suo datore di lavoro nonché titolare dell'agenzia il quale, dopo aver scoperto circa 30 mila euro di irregolarità nei conti della filiale, aveva spulciato tra i bilanci. Difeso dall'avvocato Andrea Zambon, dopo aver licenziato in tronco l'ex dipendente si era costituito parte civile per chiedere un risarcimento del danno, non solo materiale, che il giudice ha rimandato alla sede civile per la quantificazione.
Stando a quanto sostenuto dalla Procura di Treviso, la 42enne avrebbe svolto un lavoro perfetto fino al dicembre 2012. Nel giro di appena un mese avrebbe però razziato le casse dell'agenzia di viaggi pagando le prenotazioni dei clienti con la carta di credito dell'agenzia e, una volta convocati i clienti per il saldo, si sarebbe fatta pagare in contanti intascandosi le intere somme.