Sindacati di polizia contro il Prefetto: "Dichiarazioni svilenti"
FORZA NUOVA CONTRO LA CARITAS: "TRADITORI"
Nella notte apparsi manifesti contro onlus e cooperative
"Sono vicino alla Caritas e alle cooperative che a Treviso svolgono funzioni di integrazione e accoglienza importanti. Siamo davanti a un fenomeno, quello migratorio, dalle enormi proporzioni. Chi oggi si occupa di accoglienza svolge un lavoro irrinunciabile e delicato. Un conto è pretendere trasparenza e rispetto delle regole, un conto è usare luoghi comuni per alimentare spettri e paure. Parlare alla pancia è semplice, provare a dare risposte è più complesso e certamente più utile. L'episodio accaduto questa notte è inaccettabile e lo condanniamo con forza". Così il sindaco di Treviso Giovanni Manildo esprime la vicinanza dell'amministrazione agli enti presi di mira nella notte. "I “traditori del popolo italiano” sono quelli che creano paura, fomentano odio, che risvegliano i mostri dell’intolleranza e favoriscono l’ignoranza - commentano gli assessori del Comune di Treviso Anna Caterina Cabino e Liana Manfio - In questo momento non è né giusto né legittimo aggredire con intimidazioni vigliacche chi è impegnato in prima linea a fornire il proprio servizio alla comunità. L’affronto a Servire, ACSI, Caritas, Alternativa è un affronto a tutti coloro, istituzioni e singoli cittadini, che, ovunque, a Treviso come in Europa, si impegnano, ciascuno nei propri modi e con i propri mezzi, nell’accoglienza, contribuendo così a governare questo momento epocale della nostra vita collettiva".
Ma intanto i sindacati di polizia tornano nuovamente ad insorgere contro il Prefetto. “L'esercito facciamolo lavorare sulle cose serie”: aveva detto ieri Laura Lega sulla proposta di impiegare i militari per in controllo della caserma “Serena”. La risposta non si è fatta attendere. “Le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato SUILP, SAP, UGL e COISP -si legge in una nota- ritengono offensivo, svilente e non conforme ai compiti istituzionali della polizia impiegare poliziotti per smarcare l’ uscita e l’ ingresso degli ospiti della struttura. Inoltre sostenere che l’esercito deve essere chiamato in causa per cose serie ci porta a pensare che qualcuno ritenga che la polizia serva alle pagliacciate. Il signor Prefetto di Treviso, che auspichiamo di incontrare quanto prima, dovrebbe tenere in maggior considerazione l’ operato quotidiano dei poliziotti trevigiani rispettandone anche la dignità. Non stiamo parlando di pagliacci ma di professionisti che nonostante le carenze di personale si impegnano con spirito di abnegazione per garantire servizio alla collettività”.
Galleria fotografica