VITTORIO VENETO - Doppio taglio del nastro, sabato scorso all’Ospedale di Vittorio Veneto dove, alla presenza di numerose autorità tra cui i i Consiglieri Regionali Gianpiero Possamai e Alberto Villanova e il Sindaco di Vittorio Veneto, Roberto Tonon, sono stati inaugurati la rinnovata Piastra Ambulatoriale e l’Unità Operativa di Lungodegenza. Presso il nosocomio di Costa è stata attivata, inoltre, un’innovativa “teca interattiva” per il monitoraggio a distanza dei portatori di pacemaker.
La Piastra Ambulatoriale è stata completamente organizzata e ristrutturata, con un intervento durato circa quattro mesi e suddiviso in tre step: la nuova Piastra si estende su una superficie di circa 2.000 mq e comprende 36 ambulatori, 4 sale d’attesa, un punto distribuzione diretta dei farmaci, un’area accettazione e un front-office dedicati.
“Questo intervento, che rappresenta uno dei tasselli del potenziamento dell’ospedale di Vittorio Veneto - sottolinea il direttore generale dell’Ulss 7, Gian Antonio Dei Tos - ci ha consentito, oltre alla riqualificazione strutturale, anche una riorganizzazione funzionale in un’ottica multidisciplinare dell’assistenza al paziente, concentrando tutte le attività ambulatoriali delle diverse specialità chirurgiche, mediche e dei servizi assistenziali, in precedenza distribuite su vari piani del presidio ospedaliero, in un’unica area. A servizio della nuova Piastra Ambulatoriale ci sono un front-office e un’accettazione dedicati, che garantiscono una presa in carico più efficace ed efficiente degli utenti. Con questo intervento, con il quale abbiamo completato il rinnovamento del piano rialzato - aggiunge Dei Tos - l’ospedale di Vittorio Veneto fa un ulteriore salto di qualità, sia strutturale che funzionale”. L’investimento, per la realizzazione della nuova Piastra ambulatoriale è stato di circa 400.000 euro.
Nella nuova Piastra Ambulatoriale è stata collocata anche una “teca interattiva” che permetterà ai pazienti vittoriesi portatori di pacemaker di non doversi più recare presso l’Ospedale di Conegliano per far controllare l’apparecchio. Sarà possibile effettuare il monitoraggio, infatti, semplicemente avvicinandosi alla teca, che contiene un monitor trasmettitore che invia, in tempo reale, tutte le informazioni all’ambulatorio di cardiologia del Santa Maria dei Battuti. “Questo nuovo, innovativo sistema di controllo remoto, messo a punto dall’Unità Operativa diretta dal dr. Turiano, in collaborazione con una multinazionale leader nell’ambito dell’Health Technology System, rappresenta un ulteriore passo avanti nell’ambito delle possibilità offerte dalla telemedicina - precisa Dei Tos -. Il progetto, che rappresenta un’anteprima a livello nazionale, ci permetterà di migliorare la qualità e la continuità dell’assistenza offerta ai portatori di pacemaker del vittoriese”.
Ad accogliere i 29 posti letto dell’Unità Operativa di Lungodegenza sarà, dal 16 dicembre, l’ala A del terzo piano del nosocomio di Costa: i pazienti saranno ospitati in stanze completamente rinnovate, sia a livello strutturale che negli arredi, nell’ambito di un intervento di ristrutturazione durato un paio di mesi e volto a migliorare il comfort per i degenti. Il reparto diretto dal dr. Giulio Possamai, attualmente collocato al De Gironcoli di Conegliano, andrà a completare, in base a quanto previsto dalle schede di dotazione ospedaliere per il Presidio Ospedaliero di Vittorio Veneto, il Dipartimento Strutturale di area riabilitativa.