L'Associazione Azionisti, invece, si schiera per il sì in assemblea
"BENE L'AZIONE CONTRO IL VECCHIO CDA"
Confronto fiume dei Soci Popolari - vertici di Veneto Banca
Il Coordinanemto indicherà la propria posizione precisa in merito al voto in assemblea, in occasione della riunione pubblica in programma giovedì alle 20.45 alla sala teatro S. Maria Bambina del Belvedere di Crespano del Grappa. è l’avvocato trevigiano Sergio Calvetti a leggere un comunicato concordato con i vertici dell’istituto: “Il presidente Bolla ci ha comunicato che il cda ha già deliberato l’incarico ai legali per individuare, studiare e analizzare l’azione di recupero nei confronti dei responsabili, nonché l’azione di responsabilità. Il presidente ha dato la disponibilità ad informare il coordinamento e tutto il corpo sociale, attraverso incontri periodici, per illustrare lo stato di avanzamento lavori sulle responsabilità dei danni subiti dalla banca e, di conseguenza, dai soci”. Soddisfatto dell'incontro anche l'avvocato Andrea Arman: "Speravamo in qualche risultato migliore, ma stante la situazione quanto ottenuto è un buon risultato”.
Chi si schiera apertamente per un voto favorole alla trasformazione in spa è l'Associazione azionisti Veneto Banca di Giovanni Schiavon. “Da tempo, la nostra banca - scrive in una nota l'ex presidente del Tribunale di Treviso - non ha più i requisiti di patrimonialità ed un aumento di capitale, da ricercare necessariamente sul mercato, è urgentissimo. Con questa considerazione, siamo a suggerire a tutti di votare sì". L’alternativa, però, ammonisce l’ex magistrato equivarrebbe ad azzerare anche i residui risparmi, mentre si può “sperare in un recupero reddituale della banca (che, in un territorio dinamico come il nostro – uno dei più ricchi d’Europa - è ben possibile) e un incremento del valore delle nostre azioni”.
Ma Schiavon mette anche in guardia da chi propone altre soluzioni: “Coloro che suggeriscono di votare no vogliono indurvi a intraprendere lunghe, pericolose e costose, nonché incertissime nell’esito, cause risarcitorie e, quasi sempre, si propongono di essere loro i professionisti che vorrebbero patrocinarle (o sono i loro sponsor occulti). Non fidatevi!”.
Galleria fotografica