La vittima, per gelosia, era stata minacciata e sequestrata
S'INNAMORA DELL'AGUZZINO E LO FA ASSOLVERE IN AULA
Alla sbarra un 34enne residente a Crocetta del Montello
CROCETTA DEL MONTELLO - Denuncia l'uomo con cui aveva appena intrapreso una relazione perchè, folle di gelosia, l'avrebbe minacciata con una pistola, caricata in auto e segregata in casa per mezza giornata. Ma lei, nonostante tutto, si era innamorata di quell'aguzzino tanto da portarlo all'altare e dargli un figlio. La denuncia però è rimasta in piedi e il 34enne, originario di Pederobba ma residente a Crocetta del Montello, è finito a processo per rispondere di una lunga serie di accuse: sequestro di persona, violenza privata, minacce, ingiurie e lesioni.
Difeso dall'avvocato Stefano Zoccarato, rischiava una condanna fino a dieci anni di reclusione se tutti i capi d'imputazione fossero stati confermati. Ma il giudice ha pronunciato una sentenza di piena assoluzione perchè il fatto non sussiste. A salvarlo è stata proprio la vittima, ora sua moglie e madre di suo figlio, che si è rifiutata di rendere la propria testimonianza a dibattimento e di fatto non rendendo possibile la formazione della prova in aula. Motivo per cui il giudice, a fronte della richiesta della difesa di non far acquisire alla corte il fascicolo d'indagine in cui era stata formalizzata la denuncia, non ha potuto far altro che assolvere l'imputato.
Stando a quanto sostenuto dagli inquirenti, l'uomo avrebbe posto in essere le condotte contestate il 5 novembre 2012. accecato dalla gelosia, avrebbe caricato in auto la donna e l'avrebbe chiusa in casa per mezza giornata, minacciandola con una pistola. Anche un'amica della vittima, intervenuta per difenderla, sarebbe stata presa a schiaffi, minacciata e insultata pesantemente. Anche lei, dopo aver saputo che tra i due era sbocciato l'amore, ha deciso di ritirare la querela.