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In Italia sono oltre 34mila i casi di sparizioni ancora irrisolti
PERSONE SCOMPARSE: LA DIMENSIONE DEL FENOMENO
L'intervista alla presidente di Penelope Veneto, Gilda Milani
Ospite di Buongiorno Veneto Uno Gilda Milani, presidente dell'associazione Penelope Veneto, realtà nata a livello nazionale nel 2002 per fornire supporto materiale e morale alle famiglie di persone scomparse, dal 2005 suddivisa in 16 associazioni regionali.
Con Gilda Milani abbiamo parlato delle finalità dell'associazione e dei risultati che in questi anni ha raggiunto, soprattutto nel dialogo con le istituzioni. Abbiamo anche tracciato un quadro per dipingere un fenomeno complesso, poco conosciuto e in crescita: si stima che in Italia scompaiano in media 20 persone ogni giorno.
“I dati dell'ultima relazione che data 31 dicembre 2015 – spiega Milani - affermano che dal primo gennaio 1974 al 31 dicembre 2015 sono in totale 166.280 le denunce di scomparsa fatte in Italia, per cittadini italiani o stranieri, e 131.718 le persone ritrovate. I casi ancora irrisolti sono tuttavia moltissimi: 34.562. Di questi 21.240 riguardano individui minorenni e 13.322 i maggiorenni (gli over 65 sono 1.339). I corpi non identificati sono 1.819. Per quanto riguarda il Veneto, le persone da rintracciare sono 1.286, mentre i corpi non identificati 53.”
Le cause delle scomparse sono le più diverse: vi sono allontanamenti dovuti a disagi o disturbi psicologici (per esempio la paura di un brutto voto per i più giovani o malattie neurologiche come l'Alzhaimer per gli anziani), da non sottovalutare la crisi economica che ha fatto aumentare disturbi e crisi depressive, casi di reato (rapimenti, omicidi). Inoltre complesso è oggi il fenomeno della scomparsa dei minori stranieri a causa dell’incremento dei flussi migratori.
Nel corso di questi anni, diverse le battaglie sostenute dall'associazione, e molte le conquiste ottenute: “Nel 2007 – spiega ai nostri microfoni Gilda Milani - viene nominato il primo Commissario Straordinario per le Persone Scomparse e istituito un apposito ufficio con il compito di gestire e monitorare il fenomeno. Per la prima volta viene pubblicata una relazione con i dati delle persone scomparse a partire dal 1974. Nel 2010 vengono inviate a tutte le Prefetture delle linee guida per la ricerca delle persone scomparse a cui seguiranno i Piani Territoriali.
L'anno successivo viene sottoscritto un protocollo d'intesa con il Commissario Straordinario per la collaborazione con l'ufficio e che autorizza Penelope ad essere presente ai tavoli tecnici, viene istituita la scheda RISC e la creazione di una banca dati specifica per le scomparse.
Nel 2012, finalmente, dopo 10 anni vede la luce la Legge 203 – stabilisce che chiunque può denunciare la scomparsa di una persona: la denuncia deve essere accolta immediatamente e le ricerche devono partire subito.
Nel 2015 viene emanato un regolamento per la Banca dati del DNA. A febbraio di quest'anno un nuovo miglioramento: la scomparsa può essere segnalata telefonicamente per l'immediata attivazione e l'inserimento nella Banca dati SDI. Rimane l'obbligo di recarsi a fare regolare denuncia entro 72 ore, pena la decadenza della segnalazione.”
Per info: www.penelopeitalia.org
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