BOLOGNA - La lotta dei risparmiatori non si ferma e compie un indispensabile passo in avanti. Il 6 settembre a Bologna, alla mediateca Gateway, le delegazioni, del Coordinamento Associazioni Soci Banche Don Torta (Veneto), dell' Associazione Vittime del Salva Banche (Toscana) e i No Salvabanche (Emilia Romagna) si sono riunite per rilanciare la battaglia contro l'esproprio di ricchezza che in forme diverse ha duramente impoverito moltissimi risparmiatori in tutto il paese.
"Il progetto del governo guidato dal Pd in perfetta sintonia con l'establishment dell'Unione Europea - sottolineano i promotori dell'iniziativa - è quello di scaricare i costi della crisi bancaria, che ha scala europea, sulle tasche dei risparmiatori, colpire ciò che resta, dopo anni di crisi economica, del ceto medio. Ciò che dobbiamo fronteggiare non è semplicemente una serie di piccole o grandi truffe ma un progetto di società in cui la qualità della vita, il lavoro e il risparmio che esso garantiva sono a completa disposizione della finanza".
Secondo i rappresentanti del coordinamento guidato dal sacerdote veneziano, "di fronte alla cinica prepotenza delle istituzioni, non possiamo sperare esclusivamente in una soluzione giudiziaria. La soluzione non può che essere politica: più grande sarà la forza e la pressione sociale che riusciremo ad esercitare nei confronti della nostra controparte - il governo Renzi, il Pd, Banca d'Italia, Consob – più grandi saranno le probabilità di vincere la nostra battaglia".
Nei prossimi mesi si prospettano dei passaggi cruciali: "Il referendum sulla costituzione ci offre la possibilità di colpire chi ha voluto la devastazione economica di centinaia di migliaia di risparmiatori. Più debole è il governo Renzi, più forti siamo noi. Pertanto, con l'obiettivo comune di rilanciare e rafforzare la nostra lotta, nella più totale autonomia da tutti i partiti politici, abbiamo deciso di costituire il Coordinamento Nazionale Risparmiatori Truffati che riunisce l' Associazione Vittime del Salva Banche, il Coordinamento Banche Don Torta e i No Salvabanche. Perchè solo l'unione fa la forza".
"Lanciamo già da ora una grande manifestazione a Pontassieve, sotto casa del primo ministro Matteo Renzi, per il 22 ottobre - sottolineano i portavoce del coordinamento -. Nelle settimane precedenti organizzeremo invece in maniera coordinata una serie di iniziative dislocate nelle nostre città. Non basta avere ragione, bisogna farsela dare!"