Benazzi: "Faciliterà la degenza ai malati e il lavoro al personale"
DONA ECOGRAFO DA 15MILA EURO PER RINGRAZIARE DELLE CURE
Generosità di un paziente verso l'Oncologia di Treviso
“L’attrezzatura che il paziente ci ha donato con così tanta considerazione per il nostro lavoro – spiega il primario Adolfo Favaretto – è un dispositivo estremamente sofisticato per il posizionamento dei cateteri venosi”.
L’ecografo si presenta come un comune tablet, che permettere di non dover trasportare il paziente nei locali dove si trovano le attrezzature convenzionali, evitando stress e rendendo più agevole il lavoro del personale. Insieme all’ecografo, lo stesso benefattore ha donato anche un’ulteriore sonda, specifica per l’addome. “Gli siamo molto grati per la donazione e per la sensibilità dimostrata”, ribadisce il medico.
“A questo gesto nobilissimo possiamo solo replicare con una grande gratitudine e tutto l’apprezzamento per un simile spirito di collaborazione e solidarietà – ribadisce il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi - . Si tratta di un grande gesto di umanizzazione, infatti, in esso c’è l’intenzione di facilitare il lavoro di medici e infermieri e rendere meno complessi i passaggi della degenza per i malati. Oltre alla donazione materiale, questo benefattore ci lancia anche un messaggio che guidi il nostro lavoro di professionisti della sanità".