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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pillaa
PILLOLE DI GOLF/249: IL 2019 DEL'EUROPEAN TOUR COMINCIA DA ABU DHABI
Negli Emirati l'irlandese Shane Lowry regola un field di alto livello
A conquistare il vertice nel primo giro dell’Abu Dhabi HSBC Championship, è l’irlandese Shane Lowry (-10): 5 birdie sulle prime buche e altri 5 sulle seconde, 10 birdie puliti senza bogey. Il 31enne di Mullingar con tre titoli sul circuito comprensivi di un WGC, era a secco dal 2015; oggi ha lasciato a tre colpi il sudafricano Louis Oosthuizen e lo spagnolo Pablo Larrazabal (65, -7), e ha eguagliato il record del tracciato, stabilito dallo svedese Henrik Stenson nel 2006.
Ha tenuto buon passo Nino Bertasio, 22° con 69 (-3), stesso score dell’americano Dustin Johnson, e dell’inglese Tommy Fleetwood. Bertasio ha segnato un eagle, abbinato a tre birdie e due bogey. A metà classifica sono Renato Paratore ed Edoardo Molinari, 62esimi con 71, e in bassa il debuttante Andrea Pavan, 118° con 75 (+3), vittima di un doppio e di un triplo bogey.
La seconda giornata trova l’irlandese Shane Lowry un po’ rallentato, ora è a un solo colpo di vantaggio sugli inseguitori, ma è ancora leader. Molinari recupera trenta posizioni, è 32esimo insieme a Bertasio. Renato Paratore rimane in gara, 56esimo, come l’inglese Tommy Fleetwood. Esce purtroppo al taglio Andrea Pavan, che è al debutto stagionale, ancora bisognoso di rodaggio.
Nel terzo giro l’irlandese Shane Lowry allunga il passo, prosegue la sua corsa di testa. Con sette birdie e due bogey per il 67 (-5) riporta a tre i colpi il vantaggio sul secondo, che ora è il sudafricano Richard Sterne. È a cinque dall’inglese Ian Poulter e a sei dallo spagnolo Pablo Larrazabal. Lowry si sta procurando l’opportunità di tornare al successo, dopo quasi quattro anni. Non ha infatti molti margini di recupero lo statunitense Brooks Koepka, numero due mondiale, che scivola nono. Altri fuori gioco sono il tedesco Martin Kaymer, l’americano Dustin Johnson numero tre del world ranking, e l’inglese Tommy Fleetwood, che consegna lo stesso score di Paratore. Quest’ultimo fissa il par con cinque birdie e cinque bogey. Sono in retrovia gli altri due azzurri: Edoardo Molinari mette insieme due birdie, tre bogey e un doppio bogey per il 75 (+3), e Nino Bertasio gira in 79 (+7) con un birdie, cinque bogey e un triplo bogey.
La conclusione: l’irlandese Shane Lowry vince l’Abu Dhabi HSBC Championship con 270 (-18). Al secondo posto Richard Sterne, (271, -17). Per un tratto Sterne è stato in testa, un vantaggio di tre colpi, tali da far pensare a lui come vincitore. Al terzo posto con 273 (-15) l’olandese Joost Luiten. Edoardo Molinari, tornato in forze dopo tre tagli di fila, ha segnato quattro birdie e due bogey per il parziale di 70, finisce 49esimo con 284. Renato Paratore 54esimo con 285, è stato autore in questo giro di un eagle e due bogey per il par; Nino Bertasio è in 71esima posizione. Il numero due mondiale, lo statunitense Brooks Koepka, è nono. Decisamente sotto tono l’inglese Tommy Fleetwood, l’amico di Francesco Molinari, 42° con 283. A proposito, si è fatto sentire, Francesco, il detentore della Race to Dubai 2018, che sarà in campo a febbraio. Attraverso il proprio profilo Instagram si è dichiarato "dispiaciuto per non essere presente ad Abu Dhabi nella prima delle Rolex Series dell'European Tour, mi sto preparando al massimo per un'altra lunga stagione! Ci vediamo a febbraio!". Ha accompagnato il messaggio con la foto di una sala pesi in palestra.
Torniamo a Lowry. L’irlandese è stato formidabile all’avvio, poi ha sempre condotto la corsa seppur con alterne soddisfazioni; ha fatto il giro finale in 71 colpi, dove i cinque birdie sono stati rosicchiati da quattro bogey. Lo ha salvato il birdie sull’ultima buca, che gli ha permesso un colpo di vantaggio sul sudafricano Sterne. Ad ogni buon conto, con questa vittoria, il 31enne di Mullingar ha portato a quattro i titoli sul circuito, e ha ricevuto un assegno di 1.024.195 euro su un montepremi di 6.148.220 ($ 7.000.000).
Paolo Pilla