"Woodstock: Freedom" dal 24 febbraio al 12 maggio
IN MOSTRA AD ASOLO IL MITO DI WOODSTOCK
Un'esposizione poliedrica e sensoriale all'interno del Museo e della Torre Civica di Asolo per raccontare il più grande evento degli anni 60.
Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, Schifano, Robert Indiana, Christò, Mimmo Rotella solo per citare alcuni degli artisti presenti, e poi le note di Hendrix, Joplin, Santana, The Who, Cocker e molti altri.
“Siamo convinti che il ruolo del Museo di Asolo”, sottolinea Gerardo Pessetto, Assessore alla Cultura del Comune di Asolo – sia quello di continuare a progettare e valorizzare il proprio patrimonio e le proprie collezioni ma anche, grazie alla collaborazione con partner esterni, di farsi conoscere come luogo straordinario di cultura sul territorio nazionale. La città è tradizionalmente chiamata ad una vocazione di grande apertura artistica e culturale, vista come cruciale occasione di crescita e di sviluppo; credo che anche questa mostra così coraggiosa, volta a raccontare insieme al mito di Woodstock, le contestazioni studentesche e degli operai nel Sessantotto o la guerra del Vietnam, attraverso musica, cinema e arte, possa essere una bella scoperta sia per chi quegli anni li ha vissuti sia per i giovani che ne hanno colto da subito la forza espressiva.”
Una mostra multimediale in cui arte e musica animeranno le sale del Museo e della Torre Civica coinvolgendo lo spettatore in un'esperienza che non sarà solo visiva, ma multisensoriale.
L'esposizione sarà aperta al pubblico dal 24 febbraio al 12 maggio nei giorni di venerdì, sabato, domenica e festivi.