Era agli arresti domiciliari da qualche giorno, dopo che il 28 agosto scorso era stato bloccato in flagranza di reato dalle Forze dell’Ordine per una rapina commessa a danno di una giovane alla quale aveva sottratto la borsa, in via Pinelli, appena fuori le mura di Treviso.
Nella scorsa nottata tra lunedì e martedì l’autore, un giovane 25enne con dimora nel coneglianese, è stato rintracciato dai militari dell’Arma dopo che si era arbitrariamente allontanato dalla propria abitazione, violando le prescrizioni impostegli dall’Autorità Giudiziaria.
Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato riportato ai domiciliari.
I Carabinieri della Compagnia di Montebelluna (TV) invece sono intervenuti nella notte tra domenica e lunedì, poco dopo la mezzanotte, presso un esercizio pubblico di via Dalmazia per un diverbio sorto fra due forse tre persone in evidente stato di alterazione psicofisica verosimilmente causato dall’assunzione di qualche bicchiere di troppo, culminato poi nel lancio di una sedia, ma che non ha poi avuto ulteriori conseguenze per nessuno dei contendenti.
I contendenti sono tuttora in corso di compiuta identificazione da parte dei militari dell’Arma.
Sempre i Carabinieri della Compagnia di Montebelluna (TV) hanno tratto in arresto, in forza di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Treviso, un 29enne di origini marocchine. Il provvedimento restrittivo è scaturito dalle reiterate inosservanze alla misura cautelare cui era sottoposto lo straniero. L’uomo, infatti, si trovava agli arresti domiciliari, essendo stato condannato, con rito abbreviato, a tre anni di reclusione per reati contro la persona. I Carabinieri, in particolare, lo avevano arrestato in flagranza di reato nel marzo scorso, quando era scattata la procedura a carico del medesimo del “codice rosso”, in virtù dei gravi maltrattamenti e minacce dell’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, in danno dei propri congiunti. L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Treviso.