La delegazione degli under 30 di Coldiretti Veneto all’arrivo a Bruxelles

Il trevigiano Marco De Zotti, delegato regionale: ”Focus sulla nuova programmazione rurale e il punto sulla deriva preoccupante del cibo sintetico”.

Un viaggio nel cuore delle istituzioni europee per gli under 30 di Coldiretti Veneto. La delegazione dei giovani imprenditori è impegnata in questi giorni a Bruxelles per una serie di incontri con i rappresentanti politici ed economici dell’Ue.
L’iniziativa rientra nel programma del coordinamento regionale di Giovani Impresa che ha lanciato una scuola di formazione per la crescita socio sindacale con funzioni di laboratorio progettuale.
Nella capitale belga il gruppo guidato da Marco De Zottidi Treviso affronterà una serie di impegni: il primo appuntamento in agenda è con il responsabile dell’ufficio di rappresentanza di Coldiretti Paolo Di Stefano che per l’occasione ha invitato il consigliere agricolo italiano Giovanni Donato e il vice capo Unità DG Agricoltura della Commissione Ue Ricard Ramon.
A seguire riunione con l’On. Mara Bizzotto per un aggiornamento sulle azioni intraprese in merito alla vicenda dei sostegni alle aziende produttrici di carne e latte sintetici.
L’europarlamentare si è fatta promotrice di molte interrogazioni prendendo una chiara posizione a difesa del Made in Italy: “è nota infatti la battaglia di Coldiretti vero l’approccio aperto a questa novità assurda – ha spiegato il delegato regionale Marco De Zotti – insieme a Filiera Italia, Coldiretti ha smontato una dietro l’altra le bugie che si celano dietro la bistecca green, che in realtà non salva gli animali perché fabbricata sfruttando i feti delle mucche,  non tutela neppure l’ambiente in quanto il processo consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per l’uso alimentare e soprattutto non è accessibile a tutti poiché per farla serve un bioreattore che realizza a tutti gli effetti un prodotto ingegnerizzato”.
Prevista una tappa anche presso l’ufficio della Regione del Veneto e il saluto doveroso al Copa Cogeca dove gli imprenditori veneti saranno accolti da Patrick Pagani, senior policy advisor.
In Veneto la corsa agli investimenti in agricoltura continua merito delle nuove generazioni dei campi che dopo l’insediamento attingono ai fondi europei per ammodernare e ristrutturare le aziende – spiega Marco De Zotti – Lo conferma l’ultimo bando della misura del Programma di Sviluppo Rurale. Le imprese agricole finanziate – spiega De Zotti –  sono in totale 566 di cui 116 in zona Montana e 450 in altre zone. Il contributo totale è di 48.012.435 euro di cui 11.016.306 per le aziende in zona Montana (50% della spesa) e 36.996.129 per le altre zone (40% della spesa).
Per accedere ai benefici i neo imprenditori sosterranno complessivamente circa 115 milioni di euro.
In totale dall’inizio della programmazione comunitaria sono 2mila i ragazzi che hanno optato per la campagna come luogo ideale dove esprimere al meglio fantasia e creatività.
Un numero che tenderà sicuramente ad aumentare con una proiezione di 350 nuovi agricoltori all’anno per il futuro quinquennio del nuovo PSR. Nonostante il contesto difficile –conclude De Zotti – il Veneto fa da apripista a progetti poi esportati e replicati in tutta Italia.
Con la responsabilità di chi è al timone di un’impresa i giovani agricoltori veneti sono pronti a sostenere un modello di sviluppo ecosostenibile per il Paese.