In Sudafrica ha trionfato nel Jonsson Workwear Open con una gara da protagonista. La soddisfazione del Presidente FIG Franco Chimenti: “Il golf italiano ha ritrovato uno dei suoi campioni più grandi”

In festa tutto il mondo del Golf. Da tanto attendevamo questo evento. È tornato al successo sul DP World Tour dopo undici anni. In Sudafrica ha trionfato nel Jonsson Workwear Open, con una gara da protagonista. Ha firmato il quinto titolo della stagione vincendo con 262 colpi (68 61 67 66, -26), dopo aver preso il comando dal secondo round con quel 61 (-11), suo miglior score personale sul giro, e poi controllando gli avversari con autorità e decisione.

Il percorso (par 72), era il Glendower GC a Dowerglen, un sobborgo di Edenvale in Sudafrica, nel torneo organizzato in collaborazione con il Sunshine Tour. In un turno finale molto combattuto, sono stati decisivi i suoi quattro birdie di fila sulle ultime quattro buche. Con sette birdie e un bogey, ha distaccato di due colpi i sudafricani Thriston Lawrence e Shaun Norris e l’inglese Jordan Smith, secondi, con 265 (-23). In quinta posizione con 266 (-22) lo spagnolo Angel Hidalgo.

A ridosso dei top ten Andrea Pavan, 11° con 270 (-18). Era da settembre del 2022, che  un italiano non vinceva sul circuito, da quando Guido Migliozzi era andato a segno nell’Open de France. Per il titolo Manassero ha ricevuto un assegno di 232.912 euro su un montepremi di circa 1.380.000 (1.500.000 dollari).

Ecco le dichiarazioni del Presidente FIG Franco Chimenti: “Sono felice ed emozionato. Il ritorno al successo di Matteo Manassero sul DP World Tour, dopo quasi 11 anni dall’ultima volta, mi riempie di orgoglio. Il golf italiano ha ritrovato uno dei suoi campioni più grandi. Ho sempre detto che i risultati sarebbero arrivati dopo la Ryder Cup. Questi sono solo i primi effetti. La sua storia non è solo da raccontare, ma da prendere ad esempio. Manassero da giovanissimo ha vinto molto, collezionando record su record. Poi, come spesso capita nel golf, ha conosciuto le difficoltà. Quando tutti lo davano ormai come un golfista finito, è ripartito dal basso. Passo dopo passo, circuito dopo circuito, con sacrificio, lavoro e determinazione, è ritornato tra i grandi. Non poteva esserci notizia migliore, anche in vista delle Olimpiadi di Parigi. Manassero è un fenomeno e il golf italiano non può prescindere dal suo talento. Mai sopra le righe, serio, carismatico, volenteroso, è un vanto per lo sport italiano”.

Alle parole di Chimenti si sono aggiunte quelle di Giovanni Malagò, Presidente del CONI: “Quella di Manassero è una storia da raccontare, da ricordare. E’ la dimostrazione di quanto nello sport, come nella vita, sia indispensabile non mollare mai. E’ anche il risultato della sua capacità di affrontare contesti complicati, anche a livello personale, in tutti questi anni. Per l’opinione pubblica, per gli addetti ai lavori, sembrava si fosse perso un talento. Lo sport italiano è felicissimo di aver ritrovato un campione. L’impresa di Manassero in Sudafrica arriva in una settimana, l’ennesima, caratterizzata da risultati importantissimi come quelli arrivati nel nuoto, taekwondo, rugby, pattinaggio, judo, biathlon, snowboard, ginnastica, nello sci grazie a Federica Brignone che ha raggiunto il 26° successo in coppa del mondo consolidando il suo primato. Tutto questo rappresenta un auspicio importantissimo anche in chiave olimpica. Ho sempre sostenuto una tesi: per cercare di fare bene come a Tokyo, a Parigi abbiamo solo una possibilità: vincere delle medaglie in quegli sport dove in Giappone non abbiamo conquistato. Questa è la grande scommessa, che parte da lontano. Sono quattro anni che il Coni, la preparazione olimpica, lavora fianco a fianco con le federazioni. Manassero è oggi nel golf, senza mancare di rispetto a nessun altro campione azzurro del green, una nuova opportunità di cui siamo orgogliosi. E permettetemi di dire che questo risultato è anche uno degli effetti determinati dalla Ryder Cup italiana”.L’ho conosciuto da giovane, Matteo, ho potuto intervistarlo nei suoi primi successi, ne sono stato sempre affascinato: persona educata, semplice, rispettosa di tutti, non si è mai dato arie. Ben tornato Matteo                                                                          Paolo Pilla