Nella storia della studiosa:

-un diploma di laurea in PIANOFORTE conseguito al “Benedetto Marcello” di Venezia sotto la guida di Anna Colonna Romano, cui son seguiti concerti in mezzo mondo

-un diploma di laurea in CLAVICEMBALO al “Gioacchino Rossini” di Pesaro seguita da Maria Luisa Baldassari, anche correlatore nell’odierna tesi di musicologia, prologo di impegnativi approcci letterari, tra cui emergenti: “LE ANTICHE DITEGGIATURE NEGLI STRUMENTI A TASTO”, e “GUELF” 1055 Helmstedt Wolfenbuettel Herzog August Bibliothek”, manoscritto in intavolatura d’organo tedesca della prima metà del sec. XVII, completamente diteggiato, in edizione bilingue. I testi hanno avuto grande successo, maggiormente nel nord Europa, dove è più forte l’attaccamento al cembalo e all’organo, noti agli studiosi nel repertorio della tastiera.

Claudia ha sentito poi il bisogno di immergersi ancor più in questa disciplina, completarla, nello studio della musicologia.

Sotto la guida di Mariateresa Storino, relatore nella discussione, ha studiato a fondo questa branchia della scienza che va oltre la pratica musicale dei musicisti, che approfondisce lo studio della musica nella sua completezza in tutti i risvolti della teoria, con particolare riguardo alla storiografia musicale: Il Musikwissenschaft tedesco, espresso nell’ottocento dal musicologo austriaco Guido Adler.

Si è immersa, insomma, nella musica fin sopra i capelli.

È qui opportuno ricordare quanto utile sia lo studio della musica per la formazione delle persone: è una lingua capìta da tutti, senza bisogno di interprete traduttore.

Il 14 marzo, in quel massimo tempio della musica che è il Conservatorio Rossini di Pesaro, Claudia Pilla ha trasmesso il suo sapere al pubblico in comprensibile linguaggio, ha rivelato ad un’attenta giuria composta da sei validi esperti italiani del settore la sua ampia conoscenza sull’argomento, in felice, completa padronanza. Si è discusso in Wegweiser del primo settecento, sui risvolti dell’opera dello spagnolo Pablo Nassarre sacerdote, organista e compositore barocco, la “Escuela Música según la práctica moderna”, e di Michel Corrette organista e compositore francese. Una conversazione ricca, abbastanza comprensibile anche da un pubblico inesperto.

 Il giudizio è stato univoco: il massimo dei voti e la lode.

Congratulazioni dottoressa! Viva la musica!!!                      Paolo Pilla