Ciclo di incontri di alta divulgazione, a cura di Daniele Ferrara (Direzione regionale Musei Veneto) e Francesco Trentini (Università Ca’ Foscari)

MAGGIO – GIUGNO 2024 | ore 17:30-19:00

Museo nazionale Collezione Salce – Treviso Santa Margherita | Via Reggimento Italia Libera

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Il Museo Nazionale Collezione Salce presenta Politiche di carta. Immagini e manifesti che fecero l’Italia repubblicana, un ciclo d’incontri di alta divulgazione nell’ambito del progetto “Politiche di carta. I primi decenni di propaganda del Partito Comunista Italiano nei manifesti della collezione Salce”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dedicato allo studio comparativo del corpus di manifesti di area comunista raccolti da Ferdinando Salce per la propria collezione nel quadro di un più ampio interesse per la comunicazione politica su carta in Italia.

Con il referendum del 1946 l’Italia si riappropria dello strumento democratico e intraprende la via della ricostruzione dello Stato nella forma repubblicana. Protagonista della comunicazione politica di questa nuova stagione è il manifesto murale. Entrato nella cultura pubblicitaria italiana dall’ultimo decennio del XIX secolo, solo con il referendum del 1946 e con le elezioni per la Costituente a esso connesse, il manifesto cartaceo rivela pienamente le sue sorprendenti potenzialità politiche. Si scatena lo scontro sui muri a colpi di slogan e immagini, che animerà le campagne elettorali dei primi decenni della Repubblica. Le pareti urbane diventano schermi comunicativi per un inedito dialogo con la base. Qui i manifesti cartacei si accumulano, si sovrappongono, si cancellano a vicenda, si stratificano. Oltre ai simboli identitari delle forze partitiche, si fa strada la ricerca di messaggi visuali di forte impatto, pensati per suscitare una risposta immediata e talora emotiva nello spettatore, ma capaci anche di dare forma alle idee nuove di una Repubblica ancora tutta da realizzare.

Quale ruolo giocarono queste immagini, in dialogo con la cinematografia e la letteratura contemporanea, per la tenuta dell’idea di nazione nel difficile passaggio tra monarchia e Repubblica? Quale fu il contributo dei manifesti nella ristrutturazione ideale, valoriale e identitaria dell’Italia Repubblicana? Come fu condotto il confronto politico “sui muri” nei cruciali momenti elettorali dei primi decenni della Repubblica? Quali presupposti resero possibile l’estensione dello scontro politico ai muri delle città italiane?

Sono solo alcune delle domande a partire dalle quali saranno proposti cinque momenti d’approfondimento e discussione con il pubblico. Alcune delle più autorevoli voci italiane sul tema della comunicazione politica per immagini, alternate agli interventi dei curatori del progetto, ci accompagneranno alla scoperta di sorprendenti percorsi tra arte, storia e identità nazionale in questo maggio 2024 che al Museo Nazionale Collezione Salce si colora di valori politici e di memoria.

Tutti gli incontri si terranno alle ore 17:30-19:00 presso il Museo Nazionale Collezione Salce – sede di S. Margherita, via Reggimento Italia Libera, Treviso.

3 maggio 2024

Edoardo Novelli

La democrazia a colori. Il manifesto politico agli albori dell’Italia repubblicana: le elezioni del 1946 e del 1948

10 maggio 2024

Giovanni Belardelli

Tra monarchia e repubblica: la crisi dell’idea di nazione e l’immagine dell’Italia

17 maggio 2024

Francesco Trentini

Le donne al voto. Il femminile conteso nei manifesti dei primi decenni della Repubblica

31 maggio 2024

Massimo Duranti e Andrea Baffoni

Futurismo e propaganda politica di carta nel dinamismo della dimensione urbana

1. Dalle parolibere ai manifesti fra pubblicità e propaganda nella città (Massimo Duranti)

2. Immagini ed eventi fra industria, sport e colonialismo (Andrea Baffoni)

07 giugno 2024

Daniele Ferrara

Il manifesto: opera d’arte nella comunicazione politica italiana

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NOTE BIOGRAFICHE

Andrea Baffoni

è storico e critico d’arte. Curatore indipendente e giornalista pubblicista. Nel quadro di un’ampiezza d’interessi che vanno dal romanticismo alle neo-avanguardie, la sua attività di ricerca si connota per una particolare concentrazione sul Futurismo, fenomeno al quale ha dedicato diverse monografie tra cui “Contro ogni reazione”. Enrico Prampolini teorico e promotore artistico (Lantana 2015), Osvaldo Peruzzi. Splendore geometrico futurista (Gangemi 2023) e Dall’alto. Aeropittura futurista (FMR 2022), in collaborazione con Massimo Duranti.

Giovanni Belardelli

Giovanni Belardelli già Professore Ordinario all’Università di Perugia dove ha insegnato Storia delle dottrine politiche e Sistemi politici contemporanei. Firma del «Corriere della Sera» e de «Il Foglio», vanta una vasta bibliografia, che spazia dagli studi sul pensiero politico di Mazzini e sull’ideologia del fascismo al rapporto tra intellettuali e politica nel XX secolo con particolare attenzione all’analisi del sistema politico italiano. Tra le sue pubblicazioni: Il Ventennio degli intellettuali. Cultura, politica, ideologia nell’Italia fascista (Laterza, 2005), Mazzini (Il Mulino, 2011), Il Corriere durante il fascismo. Profilo storico (Fondazione Corriere della Sera, 2021). Al rapporto tra idea di nazione e immagine dell’Italia ha dedicato L’Italia immaginata. Iconografia della nazione dall’antichità a oggi (Marsilio 2019).

Massimo Duranti

Massimo Duranti, già dirigente per trent’anni dei servizi culturali e della comunicazione della Regione Umbria, è critico d’arte, pubblicista. Esperto in particolare di Futurismo, ha pubblicato cataloghi generali, monografie, saggi e curato mostre per istituzioni pubbliche e private internazionali. È Presidente degli Archivi Gerardo Dottori. Ha ricevuto il Premio per la Critica d’Arte del XIII Premio Sulmona 1998 e il Premio Tular 2009. Spetta alla sua curatela, con la partnership della Direzione regionale Musei Veneto, l’evento espositivo “Futurismo italiano. Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del Movimento” (Matera 2023).

Edoardo Novelli

Edoardo Novelli è professore ordinario all’Università degli Studi Roma Tre dove insegna Comunicazione politica e Sociologia dei media. Autore di fondamentali studi sui formati e dei linguaggi della propaganda, sulla dimensione audiovisiva e iconografica della comunicazione politico-elettorale e sulla trasformazione della scena politica e mediale, è coordinatore del Network internazionale di ricerca Jean Monnet, European Election Monitoring Center 20-23, (www.electionsmonitoringcenter.eu) che si occupa dell’archivio e del monitoraggio delle campagne elettorali europee. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano Le campagne elettorali in Italia. Protagonisti, strumenti, teorie (Laterza 2018); European Elections Campaign: Images, Topics, Media in the 28 Member States (European Parliament 2019); I manifesti politici. Storia e immagini dell’Italia repubblicana (Carocci 2021).

Francesco Trentini

Francesco Trentini, già ricercatore presso la Fondazione “Giorgio Cini” (2005-2011), è collaboratore scientifico della Direzione regionale Musei Veneto e cultore della materia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Autore di due monografie e decine di contributi su riviste specializzate, la sua attività di ricerca verte su problemi di iconologia analitica e cultura visuale nell’ambito di sistemi socio-antropologici complessi. Trentini è curatore scientifico e coordinatore della ricerca del progetto “Politiche di carta. I primi decenni di propaganda del Partito Comunista Italiano nei manifesti della Collezione Salce”.

Daniele Ferrara

Daniele Ferrara, già funzionario presso le soprintendenze museali di Venezia e Roma dal 2001 al 2009, poi soprintendente per i beni storici artistici ed etnoantropologici del Molise, dal 2015 è dirigente presso la Direzione regionale Musei Veneto. Ha al suo attivo un’ampia attività di ricerca concentrata su questioni storico-artistiche e iconologiche dal medioevo al contemporaneo. Va letto nel quadro di una specifica attenzione al fenomeno estetico del manifesto novecentesco il suo sostegno allo sviluppo del progetto “Politiche di carta. I primi decenni di propaganda del Partito Comunista Italiano nei manifesti della Collezione Salce”, di cui è Direttore Responsabile.