Monopolizzato dalla nazionale azzurra, il Trofeo delle Nazioni Under 16, che da 17 anni si tiene in memoria di Teodoro Soldati. Era Teodoro una grande promessa del Golf italiano, scomparso nel 2015, rubato ai suoi cari, e al Golf nazionale. Ho potuto conoscerlo ed apprezzarlo: un ragazzo di grande carisma, d’incredibile talento. Salì sul podio del trofeo Reply under 16 nel 2013. Impegnato, ma sempre semplice e sorridente. Ebbi a intervistarlo, più volte potei scrivere di Teodoro e sempre mi rimane caro il suo ricordo.

È nato al “Betulle” di Biella il Campionato Internazionale Under 16. Era il 2007, a seguito degli Europei Amateur, disputati l’anno precedente a Le Betulle, che vide i primi trionfi di Rory McIlroy. In Europa è la più sentita manifestazioni a livello giovanile, ci sono passati molti degli ultimi talenti mondiali, divenuti grandi protagonisti anche nel successo del “team Europe” alla Ryder Cup di Roma. Pure Manassero, di cui Soldati ne accomunava i tratti gentili, ha vissuto questo torneo.

La gara, valida per il World Amateur Golf Ranking, si è giocata come d’abitudine sullo storico percorso di Magnano.

La conclusione della prima giornata ha visto alla guida della classifica l’azzurro Paolo Perrino,

il toscano portabandiera del Royal Park I Roveri di Torino. Partito non bene dalla 10 con un bogey, il fisico robusto di Perrino ha prontamente reagito, presentandosi con una serie di 7 birdie, e ha concluso facilmente per uno score di 68 (-5). In seconda posizione, a pari punteggio,  il ceco Mikulas Vojtesek e il veronese Tommaso Rossi, con 70 (-3).

Il secondo round è stata funestato da forti piogge e temporali, che hanno prodotto tante sospensioni, e procrastinato la partenza alle 12.30, con 5 ore di ritardo da quella programmata, dai tee della 1 e della 10. Nel pomeriggio poi è piovuto ancora, e alle 18.30 la sospensione definitiva. Cento giocatori non hanno potuto concludere il giro, dei 41 che ce l’hanno fatta, Perrino è riuscito a tenersi il comando in classifica, nonostante le condizioni difficili che gli hanno fatto subire 4 bogey sulle prime buche, riappianati da 4 birdies sulle seconde, e concludere in par.  

Nella terza giornata si è visto il sole, è stata completata la gara, ma si è rinunciato al quarto turno, cosa capitata solo due volte nella storia del torneo. Il vincitore è il livornese Paolo Perrino, che sopravanza per un solo colpo il ceco Stepan Plasek, ma facendo assegnare per la nona volta nella storia del torneo, la vittoria ad un italiano.    

 

                       

Il Golf “Le Betulle”, 18 buche par 73, è stato realizzato negli anni cinquanta su progetto dell’architetto inglese John Morrison, e ha goduto poi di un modesto rimaneggiamento nel 2018. Si adagia sulla estesa collina morenica della Serra, ad una altitudine di 590 m. Sono più di sei chilometri e mezzo di percorso in una natura perfetta per il Golf.                             Paolo Pilla