Per il Vicepresidente per il Territorio di Venezia Mirco Viotto : “Gettate le basi per l’hydrogen Valley, integrata con il tessuto industriale, logistico e portuale”.

È stato inaugurato martedì 8 luglio a Porto Marghera, presso lo stabilimento dell’azienda Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno S.r.l., il cantiere del nuovo impianto per la produzione di idrogeno verde, destinato a diventare il cuore pulsante della futura Hydrogen Valley Venezia.
L’iniziativa rappresenta uno snodo cruciale nella corsa verso la transizione energetica e l’innovazione sostenibile, ponendo il territorio veneziano al centro delle strategie nazionali per la decarbonizzazione dell’industria e dei trasporti. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e del mondo imprenditoriale, tra cui Mirco Viotto, Vicepresidente di Confindustria Veneto Est per il Territorio di Venezia, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Il nuovo impianto per la produzione di idrogeno verde a Marghera rafforza la centralità del territorio veneziano nella sfida verso la transizione e l’innovazione sostenibili.
Attraverso il lavoro sinergico di Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno S.r.l., la società consortile Hydrogen Park e tutte le realtà pubbliche e private coinvolte in questo progetto, sono state gettate le basi per la creazione di un ecosistema finalizzato alla produzione e l’utilizzo dell’idrogeno, integrato con il tessuto industriale, logistico e portuale.
Una risorsa strategica, in un momento in cui le imprese italiane sono messe a dura prova dai costi energetici.
Secondo uno studio di Confindustria, il sovraccosto dell’energia in Italia supera del 35% (toccando punte dell’80%) il prezzo medio europeo. Gli stessi dati mostrano come ad aprile il prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso in Italia si attestava intorno ai 100 euro per megawattora, una cifra nettamente superiore rispetto a Germania (77,9 €/MWh), Francia (42,2 €/MWh) e Spagna (26,8 €/MWh).
In questo contesto, la nascita di un impianto come quello di Marghera appare come una primaria necessità, oltre che come infrastruttura in grado di giocare un ruolo di primo piano, diventando un punto di riferimento per la decarbonizzazione dell’industria e dei trasporti.
Siamo convinti che questo progetto possa rappresentare un modello virtuoso da replicare, capace di generare parte del cambiamento necessario al sistema Paese per rimanere competitivo in un contesto sempre più complesso e sfidante».
Con il contributo delle realtà pubbliche e private del territorio, tra cui Hydrogen Park, il progetto punta a creare un sistema integrato e replicabile per la produzione e l’utilizzo di energia pulita, a sostegno della competitività delle imprese e della sostenibilità ambientale.
Il nuovo impianto non sarà solo un polo produttivo, ma anche un simbolo del cambiamento energetico, con ricadute positive attese sul fronte industriale, logistico, portuale e occupazionale. La Hydrogen Valley veneziana si configura così come un tassello strategico per l’intero Nordest, in grado di contribuire in modo concreto agli obiettivi climatici europei e italiani.