il consigliere regionale Tommaso Razzolini

Dal piccolo schermo alla Mostra di Venezia, due progetti nati nella Marca riportano i giovani dietro la macchina da presa, trasformando Treviso in un laboratorio di cinema che parla alle nuove generazioni.
La Marca Trevigiana si conferma fucina di creatività per il cinema dei più giovani.
Due progetti nati nel territorio stanno riportando ragazzi e studenti dietro la macchina da presa, con risultati che spaziano dalla televisione nazionale al palcoscenico internazionale della Mostra del Cinema di Venezia.
A sottolinearlo è il consigliere regionale Tommaso Razzolini (Fratelli d’Italia), segretario della VI Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, che parla di “un vero ritorno all’era d’oro del cinema per i ragazzi”.
Domenica è tornato in onda su Mediaset Ciak Junior, il progetto ideato dagli Alcuni di Treviso che da oltre trent’anni avvicina gli adolescenti (12-16 anni) al linguaggio cinematografico.
Temi come bullismo, uso corretto della tecnologia e storie di vita reale trovano spazio nei corti realizzati dai ragazzi stessi.
Nel 2024 il format aveva raggiunto picchi di 600.000 spettatori e punta ora a confermare quel successo.
A settembre toccherà a Beauty Storytellers, promosso dall’associazione CombinAzioni, che approderà all’Hotel Excelsior durante la Biennale Cinema.
L’iniziativa ha coinvolto 1.600 studenti di nove scuole della Marca – dall’Einaudi-Scarpa al Maffioli, fino agli istituti comprensivi di Montebelluna, Volpago, Trevignano e Crocetta – con la realizzazione di tre cortometraggi che saranno presentati in anteprima proprio a Venezia.
“Questi progetti – commenta Razzolini – mostrano come il cinema possa tornare centrale nella vita dei giovani: li fa sognare, ma può anche diventare una scuola di vita. Vedere la Marca capofila di questa tendenza, con il sostegno di contributi regionali e nazionali, è un segnale importante in vista della Mostra di Venezia”.