All’alba di Ferragosto, chi è passato per Piazzale Giovannacci ha trovato una scena surreale: la Madonna di Marghera imprigionata in una gabbia metallica, pronta a essere portata via.
Nessuna comunicazione ufficiale, solo scavi e manovre.
E una comunità che ora chiede risposte.
Una gabbia di ferro attorno alla statua della Madonna di Piazzale Giovannacci.
Così, al risveglio di Ferragosto, Marghera ha trovato uno dei suoi simboli storici pronto a essere spostato.
Dove? Nessuno lo sa. E la notizia ha acceso subito la protesta.

Il gruppo Margherini DOC, da anni impegnato per riportare la statua nella posizione originaria, parla di “decisione imposta dall’alto” e denuncia la totale mancanza di trasparenza, “Pretendiamo di sapere cosa sta succedendo – spiegano –; la Madonna deve tornare dov’era e com’era, al centro del piazzale, visibile e rispettata”.
A sostegno della richiesta, i cittadini hanno lanciato una petizione (link qui) che in 48 ore ha superato quota 100 firme.
Ma intanto in Piazzale Giovannacci gli scavi procedono e cresce il timore che la statua finisca relegata in una posizione secondaria.
L’argomento sicurezza è una scusa – sostengono i promotori –, per più di cinquant’anni la Madonna è rimasta lì, protetta e visibile; i problemi sono iniziati solo dopo lo spostamento per i lavori della vasca di accumulo acque”.
La Madonna, per i residenti, è molto più di un monumento: è un simbolo identitario e affettivo: “Non vogliamo soluzioni calate dall’alto; chiediamo che venga ripristinata la collocazione storica, su un basamento alto e ben visibile, come testimoniano le foto d’epoca”, ribadiscono.

Il gruppo chiede anche l’intervento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ricordando che la Città Giardino di Marghera è stata dichiarata di “notevole interesse pubblico” dal Ministero dei Beni Culturali nel 2018.
La vicenda, spiegano i cittadini, non è isolata: “È lo stesso copione che vediamo per la Chiesetta della Rana e per la Stasionetta di Piazza Municipio: edifici simbolo di Marghera di cui non sappiamo nulla del futuro, nonostante petizioni e richieste di confronto”.
La Madonna di Piazzale Giovannacci è oggi una statua in gabbia, ma per Marghera rischia di diventare il simbolo di una comunità che si sente esclusa dalle decisioni sul proprio territorio.